Il Dialogo prende forza
Ancora spazio sui quotidiani per commentare la visita di papa Bergoglio alla sinagoga di Roma, alla quale il numero di Pagine Ebraiche attualmente in distribuzione dedica uno speciale con le reazioni a caldo e le opinioni a confronto. A presentare i contenuti del giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane è Avvenire, mentre l’Osservatore Romano ripropone oggi la versione integrale dell’articolo firmato dalla storica Anna Foa, titolandolo “Punto d’incontro”. Entrambi i quotidiani riportano inoltre ampi stralci del discorso pronunciato dal presidente UCEI Renzo Gattegna, che ha sottolineato il progresso nei rapporti tra ebraismo e cristianesimo, in un intervento applaudito dall’Osservatore per il suo “ampio respiro”. “Insieme con il papa – queste le parole del presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, intervistata oggi da Avvenire – abbiamo testimoniato che la diversità è una ricchezza e che di questa diversità si può beneficiare per migliorare la vita di ognuno e dell’intera società”. Le principali testate riportano inoltre la notizia che, dopo la visita al Tempio Maggiore, papa Bergoglio sarebbe pronto a varcare la soglia della Moschea di Roma. (Repubblica)
Israele, ancora violenza. Dopo l’uccisione di una donna israeliana di fronte ai suoi bambini da parte di un terrorista palestinese, le tensioni proseguono. Di ieri la notizia dell‘aggressione da parte di un palestinese di 17 anni ai danni di una donna israeliana incinta. Intanto suscita polemiche il documento stilato dal Consiglio degli affari esteri della Ue nel quale viene stabilito il principio secondo cui “tutti gli accordi tra lo Stato d’Israele e la Ue dovranno inequivocabilmente ed esplicitamente indicare l’inapplicabilità dei territori occupati da Israele nel 1967”. Una decisione criticata dal portavoce dell’ambasciata israeliana Amit Zarouk che al Giornale non nasconde il fastidio, spiegando come, nel giudicare il conflitto mediorientale, vengano applicate troppo spesso due pesi e due misure.
Massimo Ottolenghi (1915-2016). È scomparso a 100 anni Massimo Ottolenghi, magistrato e avvocato civilista, storico esponente del Partito d’Azione. Partigiano attivo nelle Valli di Lanzo, durante le persecuzioni riuscì a far fuggire in Francia centinaia di ebrei. “Ribellarsi – scriveva – non è impossessarsi del potere ma restituire legittimità alle istituzioni”.(La Stampa)
Memoria viva. Con l’avvicinarsi del Giorno della Memoria, si moltiplicano le iniziative in tutta Italia. È iniziato ieri, riporta l’Unità, il Viaggio della Memoria 2016 a Cracovia e Auschwitz, promosso dall’UCEI e dal ministero dell’Istruzione. Il prossimo 27 gennaio a Bologna verrà inaugurato il Memoriale della Shoah. Oggi intanto, ricorda il Corriere del Veneto, a Venezia verranno apposte 15 nuove pietre d’inciampo in ricordo delle vittime del nazi-fascismo. Dal 24 gennaio sono aperte le visite, libere e guidate, al Memoriale della Shoah di Milano, mentre il 25 gennaio a Palazzo Madama di Torino saranno esposti tre ritratti di Primo Levi a opera di Larry Rivers.
Alla sbarra l’aguzzino nazista. Dopo 65 anni, l’ex ss Hubert Zafke, 95 anni, sarà processato per concorso in omicidio in 3.681 casi. La prima udienza, scrive il Messaggero, è fissata per il prossimo 29 febbraio. Desta indignazione, invece, la scelta di trasformare in un resort di lusso il lager di Mamula, l’isola dove, per volere di Benito Mussolini, morirono antifascisti e soldati jugoslavi. (Corriere della sera)
Milano, la riunione contestata. “Vorrei ricordare a chi ricorre a facili strumentalizzazioni che il dottor Sala non poteva lasciare la sede di via Rovello essendo ancora amministratore delegato della società Expo ed è stato il gruppo della Comunità ebraica a fargli visita per un incontro informale di conoscenza”. Queste le parole del consigliere comunale del Pd Ruggero Gabbai dopo le polemiche legate all’incontro tenuto da Giuseppe Sala, candidato alle primarie come nuovo sindaco di Milano, e alcuni rappresentanti della comunità ebraica cittadina nella sede Expo di via Rovello. (Corriere della sera Milano).
A tu per tu con l’archistar Libeskind. Sulla Stampa appare oggi un’ampia intervista all’architetto Daniel Libeskind, celebre autore del Museo ebraico di Berlino e figlio di ebrei polacchi sopravvissuti alla Shoah, che condivide le speranze per il 2016: “Mi auguro di continuare a sognare e desiderare, essere libero di camminare, parlare e lavorare”.
Segnalibro – Il ghetto di Venezia. Per commemorare i 500 anni del ghetto di Venezia, viene ripubblicato il libro di Riccardo Calimani che ne racconta la storia (Storia del ghetto di Venezia, Mondadori editore). Un volume – scrive il Corriere del Veneto – “che non ha bisogno di presentazioni essendo uno dei libri più letti e tradotti tra i molti che riguardano il ghetto più antico del mondo”.
Segnalibro – Il diario e le polemiche. Il caso del Diario di Anna Frank e dei suoi diritti continua a scuotere il mondo dell’editoria. A ricostruire la questione, un articolo di Repubblica che spiega come il Diario non abbia le stesse possibilità di circolare nei paesi europei “perché impantanato nella selva delle leggi sul diritto d’autore”.
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(19 gennaio 2016)