Le due Gorizie riconquistano la Memoria
Cade l’ultimo confine dell’Europa ebraica
Il presidente della Fondazione Beni culturali ebraici in Italia Dario Disegni. Il sindaco della città slovena di Nova Gorica Matej Arcon. Il sindaco della città italiana di Gorizia Ettore Romoli. È stato un incontro senza precedenti quello che è avvenuto a Valdirose sul confine italosloveno, a pochi passi dal mitico posto di frontiera della Casa rossa, teatro di tutti i drammatici avvenimenti del Novecento e ultimo cardine della Cortina di ferro a cadere per lasciare spazio alla nuova Europa. E le due Gorizie, un tempo ferocemente lacerate dalla frattura della Guerra fredda, dalle rivalità politiche e da quelle etniche, riconquistano unite la Memoria nel nome della Gorizia ebraica.
All’ingresso dell’antico cimitero ebraico, dove si conserva il ricordo di alcuni dei grandi nomi che hanno segnato la cultura europea degli ultimi cento anni, a cominciare dal filosofo Carlo Michelstaedter, dal glottologo Graziadio Isaia Ascoli, dalla giornalista Carolina Luzzatto Coen, Disegni si è unito ai sindaci delle due anime di Gorizia, quella slovena, in cui si trova il cimitero ebraico, e quella italiana, dove ha sede la splendida sinagoga affacciata sull’Isonzo. Un progetto transfrontaliero di ripristino e di valorizzazione dei luoghi, che potrebbe muovere l’impegno delle amministrazioni locali, degli enti per la cooperazione economica, culturale e turistica al di là delle frontiere in questo polo dove si intersecano tutte le identità europee, quella latina, quella slava e quella germanica, potrebbe prendere il via grazie al lavoro delle componenti coinvolte. Un progetto per restituire alla Gorizia ebraica quell’integrità che le persecuzioni e le tragedie anche confinarie le avevano sottratto.
All’incontro, che è stato organizzato dalla redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, oltre a Dario Disegni, che ha ricevuto negli scorsi giorni dal ministro della Cultura Dario Franceschini la nomina a presidente del Museo dell’ebraismo italiano che si sta realizzando a Ferrara, hanno partecipato fra gli altri anche il delegato del Consiglio della Comunità ebraica di Trieste Livio Vasieri e l’architetto Andrea Morpurgo, componente del Consiglio della Fbcei, docente di urbanistica all’Università di Madrid e autore di un recente studio sui cimiteri ebraici in Italia.
Nelle immagini, i sindaci di Nova Gorica Matej Arcon e di Gorizia Ettore Romoli accolgono la delegazione ebraica a Valdirose (foto di Giovanni Montenero) e, sotto, l’architetto Andrea Morpurgo, i due sindaci e Dario Disegni in un momento dei colloqui.
(24 gennaio 2016)