“Memoria viva, impegno di tutti”
“Auschwitz, il buco nero della Storia, ci interpella costantemente, ci costringe ogni volta a tornare sul ciglio dell’abisso e a guardarvi dentro, con gli occhi e la mente pieni di dolore e rivolta morale”. Ampia risonanza mediatica per le parole pronunciate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della solenne cerimonia per il Giorno della Memoria svoltasi ieri al Quirinale alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Un intervento che trova oggi grande spazio sui giornali assieme a quello del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, che ha sottolineato il valore di un evento che “vuole ricordarci il dovere della Memoria e l’importanza e l’attualità del suo messaggio”. Molti i moniti a non dimenticare, tra cui quello via twitter del premier Matteo Renzi. Impegno di Memoria diffuso su tutto il territorio: a Firenze, grande emozione per il conferimento della cittadinanza onoraria alle sorelle Andra e Tatiana Bucci, già protagoniste in mattinata di un partecipassimo evento (oltre 8mila studenti) al Palamandela. Il Corriere della sera riporta le parole del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che ieri ha detto: “Presentare gli ebrei solo come vittime è un’immagine di morte dell’ebraismo che dev’essere contrapposta all’immagine in cui in realtà crediamo. Quella di vita”. Tante le istituzioni presenti anche al concerto in memoria di Arturo Toscanini promosso dall’UCEI all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ricorda il Messaggero.
Bologna, inaugurato il nuovo Memoriale. Molti i cittadini raccoltisi ieri all’inaugurazione del nuovo Memoriale della Shoah di Bologna. Un luogo che “deve servire a porsi domande più che a dare risposte”, come ha sottolineato il presidente della Comunità ebraica Daniele De Paz. Le pagine locali di Repubblica descrivono la commozione del sindaco Virginio Merola, che ha parlato di “una città di liberi e uguali, capace di essere fraterna”, e l’apprezzamento dell’ex premier Romano Prodi. L’inaugurazione del monumento ha anche sancito il riavvicinamento tra il rabbino capo di Bologna Alberto Sermoneta e la Curia, dopo che il rav si era detto deluso “per l’assenza di un rappresentante della Chiesa alle commemorazioni in sinagoga”. Nel corso di una commemorazione in onore del dell’ex allenatore ungherese del Bologna Árpád Weisz, che venne ucciso ad Auschwitz nel 1944, Merola ha inoltre lanciato a sorpresa la proposta di dedicargli una curva dello stadio Dall’Ara (Corriere di Bologna).
La domanda scomoda. Un giornalista di Pagine Ebraiche fa infuriare Rouhani. Il Corriere della Sera racconta così nell’edizione fiorentina (forse per orgoglio campanilistico) la scomoda domanda sui diritti civili posta ieri dal giornalista dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Adam Smulevich al presidente iraniano Hassan Rouhani. Una domanda, naturalmente, rimasta senza risposta, che sta facendo il giro della rete. ‘Rouhani blanks Jewish reporter at Rome press conference”, scrive il Times of Israel. “Presidente, scusi, ma i diritti umani?” titola tra gli altri La Nazione.
L’Italia unita nel ricordo. La stampa italiana ripercorre le molte cerimonie e celebrazioni svoltesi ieri in tutta Italia per il Giorno della Memoria. Tra le altre, Avvenire ricorda la presentazione del libro Eravamo ebrei. Questa era la nostra colpa, che racconta la storia del Testimone della Shoah Alberto Mieli scritta da sua nipote Ester, ospitata a Radio Vaticana da padre Federico Lombardi e condotta da Fabio Colagrande. Lombardi ha anche annunciato una possibile visita ad Auschwitz di papa Bergoglio nel suo viaggio a Cracovia previsto per la Giornata mondiale della gioventù in estate. Per l’occasione, inoltre, ha indossato una kippah in segno di solidarietà alla Comunità ebraica, rispondendo all’appello lanciato dalla presidente Ruth Dureghello. Nella capitale è stata inoltre inaugurata alla Casina dei Vallati una mostra su Anna Frank, a cura della Fondazione Museo della Shoah di Roma (Corriere Roma). Il Giorno racconta invece due cerimonie solenni svoltesi a Milano: una commemorazione di fronte all’ex albergo Regina, che fu sede del quartier generale nazista della città, a cui ha preso parte anche il vicepresidente UCEI Roberto Jarach; e la consegna di diciassette Medaglie d’Onore a parenti di deportati durante la Shoah da parte del prefetto di Milano, a cui ha partecipato tra gli altri anche il presidente della Comunità ebraica Raffaele Besso. E sempre nel capoluogo lombardo, è stata grande la commozione per la testimonianza di Liliana Segre organizzata dall’Associazione Figli della Shoah al Teatro degli Arcimboldi di fronte a più di duemila studenti (Corriere Milano). Sul Corriere del Veneto, infine, compare una foto del presidente della Comunità ebraica di Venezia Paolo Gnignati accanto al presidente della Regione Luca Zaia, che ha indossato la kippah alla commemorazione in Ghetto delle vittime della Shoah.
Israelitico, Russo rinuncia. Il magistrato Massimo Russo ha rinunciato all’incarico di commissario straordinario dell’ospedale Israelitico. Ad annunciarlo, come riportano i principali quotidiani romani, è il commissario nominato dalla Comunità ebraica Alfonso Celotto. “Ci appelliamo al prefetto Gabrielli, al Ministro della Salute Lorenzin affinché si provveda a nominare quanto prima un nuovo commissario” dichiara intanto Donato Menichella, segretario nazionale dell’Associazione nazionale medici istituti religiosi.
L’ultima lettera di Eichmann. Sul Messaggero lo storico Mario Avagliano parla della lettera manoscritta da Adolf Eichmann, datata 29 maggio 1962, che ieri, in occasione del Giorno della Memoria, il presidente israeliano Reuven Rivlin ha deciso per la prima volta di rendere pubblica. Nella lettera Eichmann sosteneva che il tribunale israeliano avesse esagerato il suo ruolo nell’organizzazione logistica della “soluzione finale”.
Interrogativi di Memoria. Sul Sole 24 Ore lo storico David Bidussa pubblica una riflessione sul Giorno della Memoria e la necessità di trovare nuovi metodi per trasmettere il ricordo. “Il 27 gennaio del 2016 è finito un ciclo generazionale – scrive Bidussa – e con questo è finito un modo di discutere, riflettere, parlare, comunicare i contenuti di una lezione di storia”. Sul ruolo del Giorno della Memoria scrive anche Furio Colombo sul Fatto Quotidiano. “Ricordando un tremendo passato – le parole di Colombo – ritroviamo un cupo e complice silenzio mentre il peggio accade e nessuno è responsabile per l’immagine indimenticabile del piccolo Aylan morto su una spiaggia greca”.
Marine a Milano. Il Corriere Milano descrive le tensioni nel capoluogo lombardo in attesa della visita di Marine Le Pen, che sarà ospite oggi del leader della Lega Matteo Salvini al Centro congressi della Fiera, dove si terrà il primo appuntamento collettivo dei partiti che dal luglio scorso si sono riuniti sotto alla sigla Europe of nations and freedom (Enf). In piazza sono scesi i centri sociali, mentre ieri è stata imbrattata la sede della Lega in via Bellerio.
Segnalibro. L’Osservatore romano racconta le riflessioni sull’ebraismo di Con lo sguardo alla luna. Percorsi di pensiero ebraico (La Giuntina), l’ultimo libro del rav Roberto Della Rocca. Il Manifesto descrive invece il saggio della storica Anna Foa dedicato a Giordano Bruno, edito da Il Mulino.
Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked
(28 gennaio 2016)