In ascolto – Don’t you weep

Maria Teresa MilanoOgni canzone ha una storia e non solo per quel che racconta. Dietro ogni canzone c’è il mondo di chi l’ha scritta e di chi l’ha eseguita, c’è la varietà dei valori che ha assunto nel tempo. È un genere musicale affascinante perché mette in relazione epoche e persone, in contesti anche assai diversi fra loro. “Oh Mary don’t you weep” è uno degli spiritual più noti; non si conosce l’autore né la data precisa di composizione, ma secondo alcuni studiosi potrebbe far parte di quel corpus che conta un centinaio di brani e che nacque nelle comunità di schiavi del sud nella prima metà del 1800.
Nel testo si incrociano i riferimenti alla figura di Maria sorella di Lazzaro di cui si narra nel Nuovo Testamento con quelli della storia della liberazione contenuta nel libro dell’Esodo. “Se potessi, di certo starei sulla roccia su cui stava Mosè. L’esercito del faraone è affogato. Maria non piangere”, hanno cantato generazioni di afroamericani e nel 1915 i Fisk Jubilee Singers hanno realizzato la prima incisione. “L’esercito del faraone è affogato. Maria non piangere”, hanno cantato migliaia di dimostranti negli anni delle battaglie per i diritti civili, seguendo il suono della chitarra di Joan Baez e Bob Dylan e la voce del grande Pete Seeger.
Molti artisti – Nat King Cole, Aretha Franklin, Bruce Springsteen – l’hanno accolta e proposta, ciascuno seguendo il proprio gusto e stile e qualche mese fa quella canzone densa di significato è stata scelta per accompagnare una storia importante di privazione e di sofferenza, che alla fine ottiene riscatto. È la storia di Maria Altmann, che nel 2006 ottiene dal governo austriaco la restituzione del dipinto che Gustav Klimt aveva realizzato per la zia Adele Bloch Bauer e che andò a far parte dell’ingente bottino realizzato dai nazisti nell’ambito della confisca di opere d’arte agli ebrei. La versione utilizzata nel film Woman in Gold è particolare ed è eseguita dal pianista jazz americano Deron Johnson.
E leggendo i titoli di coda, tornano le parole di quello spiritual nato dall’altra parte del mondo, in altra epoca, in altra società: “L’esercito del faraone è affogato. Maria, non piangere”.
Consiglio d’ascolto: https://www.youtube.com/watch?v=HS4Hzs7-xY8

Maria Teresa Milano

(4 febbraio 2016)