I (nuovi) mondi di Primo Levi
Premiata da un successo di pubblico e critica, la mostra “I mondi di Primo Levi – Una strenua chiarezza” continua il suo viaggio e, dopo l’inaugurazione dello scorso anno a Torino, è arrivata in gennaio a Ferrara. Allestita al Castello Estense, grazie alla collaborazione tra il Centro Internazionale di Studi Primo Levi e il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, resterà aperta fino al 21 febbraio arricchendosi di nuove opportunità per riflettere e approfondire.
Nell’ambito dell’esposizione, la Sala dei Comuni del Castello Estense ospiterà martedì 9 febbraio due iniziative: alle 11.30 si terrà l’incontro “Incrocio fra curatela e progettualità” che vedrà come protagonisti l’architetto Gianfranco Cavaglià, progettista dell’allestimento, e il co-curatore Fabio Levi e ripercorrerà il lungo lavoro di ricerca che ha portato alla nascita della mostra, coinvolgendo anche l’Ordine degli Architetti di Ferrara e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.
Nel pomeriggio (ore 16.30) verrà presentato da Fabio Levi il libro (da lui curato assieme a Domenico Scarpa) Così fu Auschwitz. Testimonianze 1945-1986, edito da Einaudi. Il volume raccoglie testi poco conosciuti o inediti redatti da Primo Levi e dal medico Leonardo De Benedetti che riflettono sul periodo di detenzione nel lager.
(8 febbraio 2016)