Livorno – Grandi Maestri, grandi memorie

dipintoDa rav Elia Benamozegh a rav Iehudà Ashkenazi, da rav Chaim Azulay a rav Israel Costa. I rabbini che hanno fatto grande la Livorno ebraica tra Sette e Ottocento tra i protagonisti della giornata di studio organizzata per domenica 21 febbraio dal Benè Berith assieme alla Comunità ebraica cittadina. Nomi illustri dell’identità sefardita al centro di una iniziativa che, promossa in collaborazione con il rabbino Aron Bassous, segna l’avvio del “Progetto Tzadikim”. E cioè di una esplorazione ancora più intensa delle proprie origini e del passaggio spirituale di testimone che ha continuato a irradiare l’Europa ebraica fino a tempi recenti, come ricordano grandi figure del Novecento che portano Livorno nel loro destino come rav Elio Toaff e suo padre Alfredo Sabato.
L’appuntamento con “Progetto Tzadikim” è alle 14.30, al cimitero dei Lupi. Di là ci si recherà al cimitero monumentale e poi in sinagoga. Un itinerario da percorrere nella speranza che questa attività “sia propedeutica allo sviluppo di un flusso organizzato che riporti Livorno ebraica all’attenzione internazionale” afferma il presidente della sezione locale del Benè Berith Gadi Polacco.
“Gli ebrei a Livorno, un contributo essenziale allo sviluppo della città”. A ricordarlo è anche l’omonimo convegno promosso dalla Comunità ebraica insieme all’amministrazione cittadina. L’appuntamento in questo caso è per giovedì 25 febbraio, alle 15.30, nella sala del Consiglio provinciale. Tra i relatori dell’incontro gli studiosi Lucia Frattarelli Fischer, Alessandro Guetta, Mirella Scardozzi e Liana Elda Funaro. Oltre a Massimo Sanacore, direttore dell’archivio storico di Livorno.
“Siamo nati insieme alla città” ricorda il presidente della Comunità ebraica Vittorio Mosseri. E poi aggiunge: “Dalla fine del Cinquecento gli ebrei hanno costituito una parte integrante della società livornese sul piano economico, politico e intellettuale. Eppure, in recenti circostanze, ho avuto la sensazione che questa eredità sia stata un po’ dimenticata. L’auspicio è che questo convegno possa aiutare a rinfrescare un po’ le idee”.

(Nell’immagine il dipinto “Festa della Torah nella sinagoga di Livorno” – Solomon Alexander Hart, 1850)

(18 febbraio 2016)