“David, c’è un treno per Mauthausen”
La solidarietà della redazione a David Guetta

davidDa oltre trent’anni gioie e dolori in casa viola hanno la sua voce. La voce del cuore, la voce di una passione che non ha età e che ancora oggi raggiunge decine di migliaia di appassionati ogni domenica sulle frequenze di Radio Bruno.
Questa notte a Londra, al termine dell’incontro Tottenham-Fiorentina di Europa League, mentre si accingeva a prendere la metropolitana per tornare in albergo, David Guetta è stato avvicinato da una ventina di ragazzotti che l’hanno riconosciuto e hanno iniziato a cantare un ignobile motivetto: “David Guetta, c’è un treno per Mauthausen che ti aspetta”.
A denunciarlo il popolare radiocronista, che è anche firma sportiva delle pagine fiorentine del Corriere, in un post pubblicato nella notte sul proprio blog.
Purtroppo non è la prima volta che accadono episodi di questo genere. Sei anni fa ad esempio l’insulto partì da un importante rappresentante del tifo, “oggi salito di rango” (sottolinea Guetta) che aggiunse di voler venire in radio “a staccargli la testa”.
“La vergogna – scrive Guetta – è per questi dementi con cui mi piacerebbe avere un confronto e che quasi certamente non sanno bene cosa sia successo a Mauthausen. O ad Auschwitz, o a Dachau, o a Treblinka. Vorrei avere questo incontro davanti alla lapide che in via Farini ricorda i fiorentini che sono partiti con quei treni che loro oggi vogliono per me e che non sono più tornati”.
“Tornando in metro insieme a David Guetta e altri colleghi – racconta Ernesto Poesio del Corriere Fiorentino – un gruppo di tifosi della Fiorentina ci aspetta nel tunnel per cantare a David un coro antisemita. Non contenti ci rincorrono e continuano fino a quando non saliamo sulla metro. Una sensazione di disgusto mi ha completamente rovinato una bella serata di sport”.
“Se sono tifosi della curva, la curva li espella” chiede il direttore della testata Paolo Ermini.
A David Guetta la massima solidarietà e vicinanza della redazione del portale dell’ebraismo italiano www.moked.it e Pagine Ebraiche.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(26 febbraio 2016)