International Edition – Riflettori su Venezia

Schermata 2016-03-28 alle 13.39.18È Venezia la grande protagonista dell’uscita odierna di Pagine Ebraiche International Edition. Il 29 marzo 2016 infatti si apriranno ufficialmente le iniziative per ricordare i 500 anni dall’istituzione del Ghetto della città.
“Il cinquecentesimo anniversario del Ghetto di Venezia, il più antico al mondo, segna uno spartiacque di consapevolezza fondamentale. Si tratta infatti di un’occasione, davvero unica, per approfondire una storia secolare che parla la lingua amara della negazione, della sopraffazione e del disprezzo. E soltanto molto dopo – con l’abbattimento di mura e cancelli – quella dolce del riscatto e della libertà” ha scritto il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, in un intervento pubblicato sul dossier dedicato all’appuntamento pubblicato sul numero di Pagine Ebraiche di marzo, a cura della giornalista Ada Treves. Diversi gli approfondimenti del dossier proposti ai lettori internazionali grazie al contributo delle studentesse della Scuola superiore interpreti e traduttori di Trieste che stanno svolgendo il proprio tirocinio presso la redazione di Pagine Ebraiche: a occuparsi del testo di Gattegna è stata Giulia Paris. Un confronto su quale significato dare all’anniversario, arriva dalle riflessioni di Dario Calimani, professore all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e dello psicoterapeuta Enrico Levis: l’avvertimento è quello di non prendere l’evento come un’occasione di “celebrare”, ma invece coglierne le sfumature e il senso profondo (autrici della versione inglese dei due testi sono state Ilaria Modena e Isabella Favero).
Su Pagine Ebraiche International Edition poi un articolo dedicato al Teatro La Fenice, che ospiterà la serata del 29 marzo con la prolusione dello storico britannico Simon Schama e il concerto diretto dall’israeliano Omer Meir Wellber, con un’intervista allo stesso Wellber e al direttore artistico Fortunato Ortombrina.
Parla di Venezia anche Daniel Leisawitz, professore del Muhlenberg College (Allentown, Pennsylvania, USA), nella sua nuova rubrica Altrove/Elsewhere: protagonista è la figura del rabbino della Laguna Simone Luzzatto (1580-1663), che parlava dell’importanza per gli ebrei di partecipare e dare un contributo significativo alla società di appartenenza. “Non esiste vita normale a Venezia: tutto e tutti fluttuano”: cita Peggy Guggenheim il direttore della redazione giornalistica UCEI nella sua rubrica It Happened Tomorrow.
È il francese la lingua di questa settimana di Bechol Lashon, che riporta le parole di rav Pierpaolo Punturello sulla festa di Purim appena trascorsa: “Purim è la festa più gioiosa del nostro calendario perché ci insegna che il cambiamento è possibile, che noi possiamo farlo e che se anche non volessimo farlo esso accadrà al di là dei piani e degli sguardi dell’uomo”.
Da Purim a Pesach, tempo di partire: così la telaviviana Daniela Fubini racconta l’atmosfera di queste settimane in Israele.

Rossella Tercatin

(28 marzo 2016)