Israele – Abbas rompe il silenzio
L’attenzione dei media e dell’opinione pubblica in questi giorni è concentrata sul caso del soldato che a Hebron ha ucciso un terrorista palestinese mentre era a terra disarmato. Il caso è al vaglio della giustizia militare ed è in attesa di un verdetto. L’imputazione è di omicidio preterintenzionale. Secondo il procuratore, il colonnello Sharon Pinchas Zagagi, il soldato ha agito “deliberatamente e senza una giustificazione operativa”, mettendo in pericolo gli altri soldati e le persone presenti sulla scena.
Sempre di sicurezza ma completamente in un’altra direzione ha invece parlato in questo ore, e forse un po’ a sorpresa, il presidente palestinese Mahmoud Abbas, rimasto a lungo in silenzio. Dopo diverse richieste da parte di Israele al leader palestinese di denunciare l’ondata di violenza contro civili e soldati israeliani, Abbas ha infatti deciso di parlare e di farlo sull’emittente israeliana più popolare Arutz 2. Nel corso dell’intervista il presidente dell’Anp ha detto di essere contrario agli attacchi contro gli israeliani e sostenuto che queste violenze potrebbero cessare se si riaprissero i colloqui di pace. Abbas ha affermato che il Primo ministro d’Israele Benjamin Netanyahu è “il partner” per la pace, e ha invitato il premier a incontrarsi con lui “in qualsiasi momento”. “Voglio vedere la pace nella mia vita”, le sue parole.