Qui Roma – Talmud, sinonimo di futuro
per l’ebraismo italiano

IMG_20160412_205538“Mostrare e parlare del contributo valoriale e culturale dell’ebraismo nella società del nostro paese deve essere il nostro obiettivo oggi, e il Progetto di traduzione in italiano del Talmud Babilonese rappresenta la miglior risposta che si possa dare a questa esigenza”. Così la presidente della Comunità ebraica della Capitale Ruth Dureghello ha aperto la serata di presentazione alla sinagoga di via Balbo a Roma del primo volume del Talmud in italiano, edito da Giuntina, dedicato al trattato di Rosh HaShanà. Un’impresa resa possibile grazie alla sigla di un protocollo d’Intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che ha finanziato la creazione di un software all’avanguardia in grado di perfezionare e velocizzare la traduzione dell’imponente opera. A presentarla il presidente del Progetto di traduzione e rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, la direttrice Clelia Piperno e il rav Gianfranco Di Segni,
coordinatore del Collegio Rabbinico Italiano. A porgere i suoi saluti anche Miriam Haiun, direttrice del Centro di Cultura ebraica della Comunità, promotore dell’iniziativa (che ha raccolto un foltissimo pubblico) assieme all’assessorato ai giovani – Delet. Un risultato importante perché il Talmud, ha sottolineato, “tratta dei temi più svariati che riguardano l’umanità, e incoraggia i dubbi e la discussione che sono alla base dell’ebraismo”.

(13 aprile 2016)