lavoro…

La festa civile dei lavoratori che si è celebrata il 1° maggio in molte parti del mondo ci fa pensare al famoso insegnamento rabbinico dei Pirqè Avòt , 1; 10 : “…ama il lavoro e odia il potere….”. Il nostro Rabbì Ovadià da Bertinoro spiega che l’amore per il lavoro va inteso in questo modo: “persino se una persona ha di che alimentarsi, deve occuparsi di un lavoro. Poiché la nullafacenza porta alla noia. Ed odia il potere: non dire io sono una persona vicina al potere e non mi si addice il lavoro…”.
Ci sarebbe dunque un valore intrinseco nel lavoro. Soprattutto quando questo viene capito in un ottica ebraica. Il potere politico allontana dalla Torah, non così il lavoro, questo educa, rafforza e dà un senso alla nostra vita.

Roberto Della Rocca, rabbino

(3 maggio 2016)