Elezioni UCEI/Milano
Milano X l’Unione – l’Unione X Milano
“Uno sguardo al futuro”

milo hasbani“Puntiamo molto sui giovani, al di là della retorica. Crediamo che debbano essere coinvolti maggiormente all’interno dell’UCEI, attraverso le loro rappresentanze come l’Ugei, ma non solo. Bisogna riuscire a raggiungere anche tutti quelli che, per varie ragioni, si sono allontanati dalle proprie comunità o se ne sentono esclusi”. È dunque l’attenzione alle future generazioni uno dei cardini del programma della lista Milano X l’Unione – l’Unione X Milano, guidata da Milo Hasbani, assieme a Betti Guetta, Avram Hason, Alberto Jona Falco, Giorgio Mortara e Giorgio Sacerdoti. Ed è Hasbani a spiegare gli obiettivi della lista, sottolineando come tra le priorità ci siano i giovani così come la sicurezza. “In un momento come questo non possiamo trascurare questo fattore e dobbiamo fare in modo di incentivare i fondi da destinare alla sicurezza”. Hasbani sottolinea poi come un “tema fondamentale di queste elezioni sarà il riparto dell’Otto per Mille. Io ho fatto parte della Commissione UCEI che se ne occupava e spero di poter continuare. C’è chi punterà a contestare la ripartizione attuale che sì deve essere perfezionata, ma sono stati fatti molti investimenti importanti che hanno dato risultati strategici fondamentali”. Sulle spese generali dell’ente, il capolista di Milano per l’Unione sottolinea che “siamo consapevoli che ci siano ancora degli sprechi, che bisogna migliorare molto e garantisco il nostro impegno ad ottimizzare i costi e utilizzare al meglio le risorse disponibili”. Riguardo ai servizi, “nel caso delle piccole Comunità, è necessario garantirli e che siano gestiti da queste ultime, con il supporto dell’Unione. Penso ad esempio a quelle Comunità che hanno rabbini occasionali: dobbiamo impegnarci a mettere loro a disposizioni Rabbanim e persone capaci, in modo che la vita religiosa possa essere garantita con continuità. Considerando gli investimenti fatti sui Beth Hamidrash, credo che i giovani che hanno studiato grazie a questo progetto, potrebbero garantire un servizio a queste comunità per un anno o sei mesi”. Il reperimento di nuove risorse è un’altra questione che la lista guidata da Hasbani ha a cuore: “A Milano siamo impegnati nel recuperare le risorse per la scuola, ma il fundraising è un elemento chiave per tutta l’Unione”. Su Israele, “ovviamente siamo al suo fianco in qualsiasi situazione e non vogliamo entrare nei giudizi politici sui governi. Siamo impegnati a difendere il Paese da chi lo attacca, sosteniamo e vogliamo incentivare la sua conoscenza attraverso i viaggi, in particolare per i nostri ragazzi”. In chiusura una riflessione su un tema delicato, i ghiurim (conversioni). “Non vogliamo entrare nel merito di quanto decidono i rabbini, ma è necessario delineare un percorso chiaro per i ghiurim. Ci sono troppe situazioni di incertezza che fanno soffrire le persone coinvolte. Tutti gli ebrei che vivono in Italia devono sentirsi orgogliosi di essere rappresentati dall’Unione e tenendo presente i suggerimenti della ricerca Campelli è necessario pensare alle Comunità come luoghi capaci di essere nuovamente inclusivi secondo gli insegnamenti dei grandi maestri della tradizione e del pensiero ebraico italiano ed europeo”.

(8 maggio 2016)