Il premio Exodus a Napolitano
Spezia, la Porta di Sion

peres napolitano thumbSettant’anni fa, l’8 maggio del 1946, partirono alla volta della Palestina mandataria dal Molo Pagliari della Spezia due imbarcazioni, la Fede e la Fenice. A bordo oltre un migliaio di esuli ebrei da tutta Europa, sopravvissuti alla Shoah e alla violenza nazifascista, che partirono verso il futuro Stato di Israele in cerca di una nuova vita. Un momento storico doloroso ma carico di speranza a cui la città ligure, soprannominata Porta di Sion (Schaar Zion), è molto legata tanto da aver istituito il Premio Exodus, per celebrarne il significato. Un riconoscimento ideato nel 2000 e che quest’anno la città, con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ha scelto di consegnare al Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano per “il suo costante impegno per l’Europa e la sua ferma scelta atlantica. Meno attenzione ha ricevuto, almeno in Italia, la sua capacità di iniziare e allacciare un forte legame con Israele, testimoniato dalla perdurante amicizia con l’ex Presidente israeliano, Shimon Peres. – spiegano gli organizzatori – Il Presidente Napolitano non ha mai smesso di operare per la pace fra israeliani e palestinesi”. La cerimonia, a cui presenzierà il presidente UCEI Renzo Gattegna, si terrà il prossimo 26 maggio a Palazzo Madama con la consegna a Napolitano del premio da parte del del sindaco della Spezia Massimo Federici. Il Premio Exodus 2016 è un tributo al Presidente emerito “per il suo costante impegno contro l’antisemitismo, per la difesa dei valori democratici e dei diritti umani, per il rafforzamento dei legami tra Europa e Israele e per la pace in Medio Oriente”. 
 Nel maggio del 2011, Napolitano ha ricevuto a Tel Aviv il premio Dan David dalle mani di Shimon Peres “come un faro di ragionevolezza, moderazione, difesa dei valori democratici e di tolleranza, come una figura ammirata e rispettata dai membri di tutte le parti”. Coerente con la motivazione, destinò poi l’importo del premio alla  West-Eastern Divan Orchestra del Maestro Daniel Barenboim, nata con lo scopo di favorire il dialogo fra musicisti israeliani e palestinesi.
Nel 2014 inoltre a Napolitano, in occasione della visita a Roma con il presidente dell’Anp Abu Mazen, fu consegnata dal Presidente d’Israele Shimon Peres la Medaglia d’onorificenza presidenziale dello Stato ebraico, la più alta onorificenza civile del suo Paese, per la prima volta consegnata al di fuori del territorio israeliano, in quanto – come si legge nelle motivazioni “figura guida in Europa nella lotta al negazionismo della Shoah e all’antisemitismo”. La costante relazione con lo Stato d’Israele e il popolo ebraico, la determinazione a combattere l’antisemitismo rappresentano – come disse in quell’occasione Napolitano – “parte integrante del mio impegno antifascista”.

(8 maggio 2016)