Cultura ebraica a primavera

Schermata 2016-05-09 alle 12.05.19La primavera all’insegna della cultura, per l’Italia ebraica e non solo, è raccontata questa settimana nella nuova uscita dell’edizione internazionale di Pagine Ebraiche. Un fondamentale passo avanti nella realizzazione del Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara, l’appuntamento con il Salone del Libro di Torino, un ulteriore capitolo nel viaggio che esplora la storia di Venezia e del suo Ghetto nell’anno del cinquecentenario dalla sua fondazione sono alcuni degli spunti offerti ai lettori non di lingua italiana.
Nell’ambito dello stanziamento di un miliardo di euro da dedicare alla cultura, il governo italiano ha assegnato al Meis i 25 milioni di euro necessari al suo completamento, previsto entro il 2020. A commentare la decisione per Pagine Ebraiche, il ministro Dario Franceschini, che ha sottolineato la valenza dell’istituto per l’intero paese e il presidente del Meis Dario Disegni, il quale, esprimendo profonda soddisfazione, ha ricordato come questa notizia rappresenti un ulteriore stimolo per il nuovo direttore della struttura, Simonetta Della Seta.
La nuova edizione del Salone del Libro si aprirà giovedì. Come ormai dal 2009, Pagine Ebraiche sarà distribuita ai visitatori della rassegna in migliaia di copie, con il numero di maggio che offre un dossier dedicato al mondo della letteratura, e in particolare a quello delle traduzioni, curato dalla giornalista Ada Treves. “Lingue e linguaggi” il titolo dello speciale, così come quello del primo degli incontri organizzati dalla redazione nel corso del Salone, che si svolgerà proprio nella giornata di apertura. Per il pubblico di Pagine Ebraiche International Edition è riproposto anche il testo introduttivo del dossier tradotto in inglese.
Di vite sospese fra più lingue e più identità, parla anche, nel suo appuntamento con Double Life, la collaboratrice del giornale dell’ebraismo italiano Daniela Fubini, che racconta come israeliani e nuovi israeliani guardano la televisione, spesso senza riuscire a rinunciare alla lingua e ai canali dei paesi d’origine. Fubini sarà tra i relatori del secondo evento organizzato da Pagine Ebraiche al Salone, insieme al poeta iraniano Payam Feili, da lei intervistato sul numero di aprile del giornale.
L’approfondimento sulla realtà veneziana per i 500 anni del Ghetto vede questa settimana l’intervento del rettore dell’Università Ca’ Foscari Michele Bugliesi, che racconta gli intrecci tra la storica istituzione culturale e la comunità ebraica della città. A tradurre il testo, Ilaria Modena, studentessa della Scuola superiore interpreti e traduttori di Trieste che ha svolto il proprio tirocinio nella redazione di Pagine Ebraiche.
Milano invece ha festeggiato negli scorsi giorni l’intitolazione del giardino di Piazza Tripoli al primo ministro israeliano Yitzhak Rabin, sottolineando come a vent’anni dal suo assassinio, il suo messaggio e la sua figura rimangano vivi e più attuali che mai.
È il francese la lingua settimanale di Bechol Lashon, con il rabbino Elia Richetti che riflette sul passaggio del Mar Rosso dopo l’uscita dall’Egitto e sul messaggio di speranza che è possibile trarne.
Torna una puntata della rubrica Italics, che guarda a quanto accade sulla stampa italiana e internazionale: questa settimana si parla dell’approvazione del Senato italiano della legge che punisce il negazionismo, e dell’intervento in proposito del presidente del Centro di Documentazione ebraica contemporanea di Milano (Cdec) e consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Giorgio Sacerdoti.
“Tolleranza zero per l’antisemitismo”: sono le parole pronunciate dal nuovo sindaco di Londra Sadiq Khan e riportate dal direttore della redazione giornalistica UCEI Guido Vitale nel suo appuntamento con It Happened Tomorrow.

Rossella Tercatin

(9 maggio 2016)