Elezioni UCEI / Livorno
Tre volti nuovi per l’Unione
“La mia idea è che all’Unione ciascuna Comunità debba essere rappresentata ai massimi livelli. Siccome aspiro a dare continuità al mandato che va concludendosi, eccomi qua”. Tra i candidati livornesi, l’attuale presidente della Comunità ebraica Vittorio Mosseri. “Mi candido – afferma – perché è importante che i presidenti siano nel Consiglio e ancora più protagonisti dell’ebraismo nazionale. Una candidatura dettata anche dal pragmatismo: meno passaggi ci saranno tra l’UCEI e leadership comunitaria, più facile sarà prendere decisioni e agire per il bene di entrambe”. L’auspicio di Mosseri è che l’Unione sia “ancora più presente” nella vita delle singole kehillot.
“Vorrei una UCEI sempre più vicina alle Comunità, specialmente per quanto riguarda il rafforzamento del sociale, per sostenere ancora di più chi è in difficoltà”. Questo ha spinto Daniel Polacco a presentarsi. “Per non perdere le opportunità, per la mia Comunità, di usufruire di progetti nazionali – culturali, cultuali, per i giovani, per gli anziani, per la sicurezza – che ritengo non siano stati utilizzati come si sarebbe potuto in questi anni”. Polacco afferma inoltre di volere una casherut “con meno annunci e più diffusione di prodotti sul territorio” e si prefigge di contribuire alla revisione di uno statuto che è ritenuto non adeguato.
“Son cinquant’anni che abito a Livorno. Non ho mai lavorato in Consiglio, ma ho sempre partecipato attivamente alla vita comunitaria. Anche come presidente di sezione dell’Adei, l’associazione donne ebree d’Italia. Mi è stato proposto di farmi avanti e io, lusingata, ho accettato”. Tra le caratteristiche che sono state riconosciute a Daniela Sarfatti, ci spiega, quella di “saper parlare” e il suo animo battagliero. “La nostra è una Comunità che sta progressivamente scemando, ma che è un patrimonio irrinunciabile. Ho tanta voglia di impegnarmi. Non c’è un campo che prediligo rispetto ad altri – dice Sarfatti – son pronta a rimboccarmi le maniche qualunque cosa mi si chieda”.
Pagine Ebraiche maggio 2016
(9 maggio 2016)