Sorgente di vita
“Doveva dire di più. Doveva raccontare alle generazioni di oggi quello che succedeva ad Auschwitz” : dice con amarezza Leon Schwarzbaum, sopravvissuto alla Shoah, dopo l’ultima udienza del processo al criminale nazista Reinhold Hanning, accusato di concorso in omicidio di migliaia di ebrei. La testimonianza dell’ex deportato e il silenzio dell’imputato nel servizio di Rino Pellino, corrispondente della Rai da Berlino, che apre la puntata di Sorgente di vita di domenica 15 maggio.
Si parla poi della legge sul negazionismo approvata al Senato: negare la Shoah, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra sarà reato anche in Italia. L’emendamento alla legge Mancino del ’75 condanna a pene severe chi incita all’odio razziale e antisemita con l’aggravante del negazionismo. Un’arma in più per combattere la propaganda di gruppi estremi di ogni colore diffusa soprattutto sul web. Segue un servizio su Sabbioneta, la città ideale creata dai Gonzaga: la ricerca della bellezza e dell’armonia nell’arte e negli spazi che ospitarono per secoli anche una piccola comunità ebraica. E a Palazzo Ducale una mostra dell’artista Tobià Ravà: dai numeri della Cabbalà ai pioppeti della campagna padana, un percorso artistico in continuo divenire. Infine il convegno “Quale memoria per quale società?” al Ministero dei Beni Culturali.: ospite d’onore lo storico francese George Bensoussan.
Una riflessione sulle forme e i linguaggi della memoria della Shoà a partire dalla realtà italiana: il memoriale al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, il MEIS di Ferrara, il Museo della Shoà che nascerà a Roma e altri esempi, tra oggetti, documenti, installazioni multimediali e nuove tecnologie.
Sorgente di vita va in onda domenica 15 maggio su Raidue alle ore 1,20 circa.
La puntata verrà replicata lunedì 16 maggio alla stessa ora circa e lunedì 23 maggio alle 7,30 del mattino.
I servizi di Sorgente di vita sono anche on line.
p.d.s.