Il Mein Kampf in edicola
Perfetti, lo storico-curatore
“Nemico del gramsci-azionismo”
Giorgio Dell’Arti, il curatore della monumentale enciclopedia online Cinquantamila giorni, lo descrive “fiero avversario di quello che lui chiama ‘gramsci-azionismo’, cioè l’egemonia culturale di sinistra”. Il lui in questione è Francesco Perfetti, lo storico romano 72enne che si è prestato a coprire l’operazione commerciale del Giornale ponendo la sua firma sulla prefazione critica del Mein Kampf.
Nato nella Capitale nel 1943, per molti anni allievo di Renzo De Felice, Perfetti è professore ordinario di Storia contemporanea presso la facoltà di Scienze politiche della LUISS Guido Carli di Roma. Tra i vari incarichi ricoperti in passato quello di capo del Servizio storico, archivi e documentazione del Ministero degli Affari Esteri, la direzione dell’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea, la presidenza della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” e della Fondazione Ugo Spirito. Molteplici gli studi e le pubblicazioni dedicati al fascismo e ai nazionalismi.
Sostiene Perfetti: “Chi, dopo gli studi di Renzo De Felice, può ancora sostenere l’immagine del fascismo come sola violenza e anticultura? Coloro che ancora ci credono sono, ormai, relitti del passato, che tendono ad autoconsolarsi lanciando anatemi contro la destra e il centro-destra politici e culturali. E che, soprattutto, temono per le loro rendite di posizione. Ma non è il caso di dedicar loro troppa attenzione. La cultura, quella vera, non è certo di sinistra. Ed è questo il motivo per cui anche i discorsi e le lamentazioni sulla esecrazione della destra stanno venendo a noia”.
(10 giugno 2016)