Firenze, Dario Bedarida alla presidenza

Schermata 2016-06-21 alle 21.29.25Cinquantaquattro anni, livornese di nascita ma fiorentino d’adozione, membro di Giunta del passato Consiglio UCEI, Dario Bedarida torna alla presidenza della Comunità ebraica di Firenze (lo era già stato dal 2004 al 2008).
A nominarlo con voto unanime il nuovo Consiglio comunitario, eletto nella giornata di domenica dagli iscritti e riunito per la prima volta ieri sera.
“Essere Comunità vuol dire ‘mettere in comune’. Non che tutti fanno tutto o decidono su tutto (questa sarebbe anarchia), ma che tutti possono essere presenti e contribuire in una comunità trasparente, partecipativa e inclusiva” ha dichiarato Bedarida nel corso di una recente iniziativa di presentazione dei diversi candidati.
consiglioAlla vicepresidenza il nuovo Consiglio ha designato Daniela Misul (già presidente e vicepresidente). In Giunta anche Rachel Camerini, la più giovane Consigliera (27 anni). Completano l’organico che guiderà la Comunità nei prossimi quattro anni David Liscia, Laura Forti, Enrico Gabbai, David Palterer, Guidobaldo Passigli e Vieri Da Fano.
Spiega ancora Bedarida: “C’è un programma della Comunità europea che si chiama Orizzonte 2020, sono progetti di sviluppo verso il duemilaventi. Anche io vorrei che pensassimo in un’ottica di sviluppo della nostra Comunità verso il duemilaventi o il 5780 secondo il nostro calendario.Mi è stato chiesto di candidarmi ed in questo secondo giro elettorale ho accettato, perché ritengo importante lavorare per questa Comunità, perché siamo la terza Comunità in Italia, perché soprattutto siamo una Comunità”.
Una Comunità complessa in una società in evoluzione, “con esigenze molteplici in settori differenziati e con un forte carico di impegno per tutti, consiglieri, dipendenti e volontari”. Il Consiglio in carica dovrà così operare un processo di semplificazione, “definendo le priorità in funzione delle risorse, in modo che “siano fatte prima le cose che vengono prima (parafrasando i Pirke Avot 5,7)”.
Si potrà risparmiare tempo, sottolinea Bedarida, e al tempo stesso “recuperare risorse umane e materiali per continuare a fare le cose importanti, gli scopi di questa Comunità (soddisfare le esigenze cultuali, culturali, educative, associative, religiose, sociali e di cittadinanza), in sostanza vivere ebraicamente, crescere e svilupparci”.Bedarida succede a Sara Cividalli, che rappresenterà Firenze nel nuovo Consiglio UCEI.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(21 giugno 2016)