Informazione – International Edition
Nel bene e nel male, l’Europa sotto i riflettori
Europa protagonista nella nuova uscita di Pagine Ebraiche International Edition. Nella settimana che segue il referendum sulla Brexit e la scelta dei cittadini del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea, molti i contenuti che sotto diverse angolature raccontano qualcosa del Vecchio Continente. Come la grande mostra “Venezia, gli ebrei, l’Europa. 1516-2016” che, inaugurata negli scorsi giorni nel Palazzo Ducale della città lagunare, narra il mondo cosmopolita, le lingue, le culture, delle comunità ebraiche lungo cinque secoli di storia, con uno sguardo privilegiato al Veneto, ma anche andando oltre. Venezia e Francoforte sono poi le due città messe a confronto dall’economista errante Susanna Calimani, che è partita dalla prima dove è cresciuta per approdare a lavorare nella seconda, dopo varie tappe intermedie, in un percorso simile a quello di tanti altri cittadini europei. Clima e cibo fanno pendere la bilancia decisamente a favore della contendente italiana, vita di quartiere e mancanza di turisti a favore di quella tedesca, accomunate però da un pezzo di storia comune: anche a Francoforte gli ebrei furono costretti a trasferirsi e vivere in una Judengasse a partire dal 1462, pochi decenni prima che lo stesso avvenisse a Venezia.
A proposito di Brexit, preoccupazione e rammarico, ma anche auspicio che quanto avvenuto possa tramutarsi in una spinta a un’Europa migliore. È quanto espresso dal presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. “È ora che tutte le nazioni che fanno parte della grande famiglia europea ritrovino un reale senso di unità e cooperazione e che insieme combattano affinché i veleni del populismo e gli inquietanti propositi dei tanti gruppi razzisti, xenofobi e reazionari che in queste ore esultano per l’esito del voto sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, siano sconfitti con la forza e il coraggio di idee, progetti e impegni di segno diametralmente opposto. Ma è anche il momento, per tutti gli ebrei d’Europa, di riprendere in mano quei valori che sono i nostri e che abbiamo da sempre il compito di attualizzare e disseminare nei luoghi dove viviamo: democrazia, tolleranza, rispetto per le diverse opinioni e per le altrui scelte di vita, amore per la cultura e per la ricerca, strenua difesa della libertà d’espressione e della giustizia sociale, modestia, trasparenza, onestà”. Su Pagine Ebraiche International Edition anche le parole del parlamentare ed ex presidente della Comunità Ebraica di Milano Emanuele Fiano, e dell’economista Roger Abravanel.
Parla di Brexit anche Daniela Gross, che nella sua rubrica Italics riporta quanto scritto dal direttore del Fatto Quotidiano negli scorsi giorni: prestare attenzione alla rinascita di fenomeni neo-nazisti.
Il direttore della redazione giornalistica dell’UCEI Guido Vitale dedica It Happened Tomorrow alle parole del collega alla guida del settimanale ebraico inglese The Jewish Chronicle Stephen Pollard. Il giorno successivo al referendum Pollard ha espresso il proprio appoggio all’uscita del Regno Unito dalla UE, in un editoriale in cui spiega che gli estremismi prosperano perché le classi dirigenti hanno perso la capacità di prestare ascolto ai cittadini.
Le scorse settimane hanno visto diverse tornate elettorali anche in Italia: per i lettori internazionali di Pagine Ebraiche, i risultati completi delle elezioni dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il nuovo consiglio composto da 52 membri sceglierà il presidente il prossimo 3 luglio. I presidenti di Comunità parlano invece dopo l’arrivo dei nuovi sindaci vincitori dei ballottaggi di domenica 19 giugno a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Trieste.
È il francese la lingua del Bechol Lashon settimanale: rav Benedetto Carucci Viterbi sottolinea l’importanza dell’attenzione di D-o verso le vicende umane.
Rossella Tercatin
(27 giugno 2016)