Il talled e la via etica della seta
Si rinnova l’antica tradizione
Si rinnova in Italia, dopo più di 60 anni, un’antica e suggestiva tradizione legata alla realizzazione del Talled, lo scialle ebraico utilizzato per i momenti di preghiera (sia individuale che collettiva).
Nella giornata di domani, a Nove, provincia di Vicenza, il rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni parteciperà infatti a tutte le fasi relative alla produzione del cordoncino di seta utilizzato per gli Tzizit, le frange che sono collocate ai quattro angoli del Talled.
Un’iniziativa resa possibile grazie al recente ripristino di un macchinario che trasforma i bozzoli in filo di seta presso una filanda, ubicata presso il laboratorio orafo D’orica, risalente al 1971 e oggi unica nel suo genere in Europa per la seta di alta qualità.
Iniziativa inoltre che si inserisce in un lavoro di riscoperta delle eccellenze del territorio, che va sotto il nome di “La via etica della seta”. Dichiara Giampietro Zonta, fondatore di D’orica: “Risvegliando passioni sopite, riscoprendo straordinarie professionalità, coinvolgendo persone, imprese ed istituzioni abbiamo dato vita ad un ambizioso progetto: la rinascita, dopo circa 50 anni, della vera seta 100% italiana. Una seta che è anche ‘etica’, perché oltre a rispettare e valorizzare il lavoro artigianale, nasce da una filiera produttiva rispettosa dell’ambiente e interamente Made in Italy, dai bachi da seta al prodotto finito”.
a.s twitter @asmulevichmoked
(29 giugno 2016)