Il settimanAle – Re Leone

alessandro-treves“In Africa, Re Leone Bibi comincia a ruggire più forte dei palestinesi” è intitolato il commento di Raphael Ahren, sul Times of Israel dell’8 luglio, al successo del viaggio in Africa Orientale del primo ministro israeliano. Nel corso della visita di quattro giorni, dall’Uganda al Kenya, dal Ruanda all’Etiopia, cominciata con una celebrazione del quarantennale del raid di Entebbe, in collegamento ideale con l’eroico fratello Yoni, Netanyahu si è dato da fare, con imponente dispiegamento di forze di sicurezza, per aprire un nuovo capitolo nelle relazioni col continente nero, centrato sull’export di tecnologia e di armi in cambio di appoggio sul piano diplomatico. È stato ricevuto, scrive Ahren, come il leader di una superpotenza globale. La visita si è conclusa con un discorso di 12 minuti al parlamento etiope, il più antico del continente. Netanyahu non ha avuto il tempo di soffermarsi su un altro collegamento ideale, quello con l’integrazione in Israele degli ormai circa centomila ebrei d’Etiopia. Chi lo desiderasse, può però leggersi l’amara riflessione di Revital Iyov, su Haaretz del 30 giugno scorso. Si intitola “Israele è un paese razzista. Ve lo dico io, da etiope israeliana”.

Alessandro Treves, neuroscienziato

(10 luglio 2016)