Venezia – Le giornate del Mercante

Mentre si avvia verso la fine la “settimana del Mercante”, che ha portato il ghetto di Venezia al centro dell’attenzione in tutto il mondo, continua anche la distribuzione, in centinaia di copie, del numero di agosto di Pagine Ebraiche. “Venezia – I 500 anni del ghetto”, il secondo dossier dedicato dal giornale dell’ebraismo italiano al cinquecentenario dell’istituzione del ghetto più noto, curato da Ada Treves, dedica sedici pagine al ritorno dell’ebreo veneziano più noto, e ad alcune delle tante manifestazioni di un anno straordinario. Il mercante di Venezia, messo in scena da Karin Coonrod in Campo del Ghetto Nuovo, con l’internazionale Compagnia de’Colombari, si è arricchito della musica composta e anche suonata da Frank London, e giovedì scorso alla Scuola Grande di San Rocco il processo d’appello intentato da Shylock contro Antonio e la Repubblica di Venezia e contro Porzia è stato un’occasione d’eccezione, che ha attirato un pubblico straordinario da tutto il mondo. A presiedere la giuria Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, e durante il dibattimento F. Murray Abraham, il grande attore americano, è stato protagonista nel ruolo di Shylock di un inedito duetto col giudice. E James Shapiro e Stephen Greenblatt, i due famosi studiosi di Shakespeare, rispettivamente della Columbia University e di Harvard, i cui testi sono pubblicati nel dossier, hanno offerto al pubblico un’appassionante discussione sui tanti temi complessi che il Mercante continua a sollevare. Dall’antisemitismo al pregiudizio, dalla cultura alla poesia, il testo di Shakespeare continua da più di quattro secoli ad essere al centro di studi, discussioni e polemiche. Ma l’anno del cinquecentenario non gira solo intorno a “The Merchant in Venice”: oltre alla grande mostra “Venezia, gli ebrei e l’Europa (1516-2016)”, allestita in quello stesso Palazzo Ducale da cui cinquecento anni addietro uscì il decreto di istituzione del primo ghetto della storia e curata da Donatella Calabi, tutte le istituzioni cittadine sono impegnate nell’arricchire il calendario delle manifestazioni di appuntamenti importanti. Peggy Guggenheim ritratta da grandi fotografi è all’Ikona Gallery, mentre ai Tre Oci si sta preparando la grande mostra che presenterà al pubblico, a partire da fine agosto, il nuovo lavoro di Ferdinando Scianna, che ha passato alcune settimane a Venezia per scattare nuove immagini del Ghetto. Intanto i giardini segreti sono pronti a tornare a nuova vita, e molte altre iniziative sono in preparazione, a partire da un’altra mostra fotografica, che questo autunno riporterà per la prima volta gli scatti di Graziano Arici nella sua Laguna.