Charleroi, falla
nella sicurezza

rassegnaAveva ricevuto due decreti di espulsione, rimasti sulla carta, il 33enne algerino che sabato ha aggredito a colpi di machete due poliziotti a Charleroi. Noto alle forze dell’ordine per reati minori, era riuscito a rimanere nella città belga. Gli inquirenti, che hanno compiuto sabato notte perquisizioni a casa del killer e di alcuni conoscenti, “avrebbero raccolto nei computer dell’attentatore elementi che parlano di una sua radicalizzazione recente” (Corriere).

“In questo momento siamo assolutamente lontani. Ma la Guardia di Finanza sta costituendo una unità speciale col compito di verificare i flussi di finanziamenti, che dovranno essere assolutamente tracciabili per valutare se contengono o meno il germe del radicalismo e dunque potenzialmente della violenza e del terrorismo”. Così il ministro dell’interno Angelino Alfano sul tema della sicurezza e sulla possibilità che le comunità islamiche italiane beneficino in futuro dell’Otto per Mille. “Sarà fondamentale arrivare a uno statuto dell’Islam italiano, che dica basta agli imam fai da te, che stabilisca che si debba predicare in italiano e che consenta appunto di tracciare i finanziamenti” afferma il ministro in una intervista a Repubblica. Basta con l’islam fai da te. A sostenerlo è anche l’imam Yahya Pallavicini, presidente della Comunità religiosa islamica. “Se emergono dei modelli di riferimento positivi di moschee e associazioni – dice in una intervista al Messaggero – diventa più difficile per i criminali sfruttare la situazione di confusione”.

Una assemblea costituente dell’islam italiano. Prende intanto quota l’idea dell’imam Hamza Roberto Piccardo, che dovrebbe essere votata online (in primavera) con l’obiettivo di dare ai musulmani “a prescindere dagli orientamenti giurisprudenziali, ideologici e obbedienza” una “rappresentanza democratica che possa interagire con le istituzioni, i media e l’insieme della società civile”. L’imam Hamza Piccardo, noto per alcune sue posizioni fortemente controverse, è sotto i riflettori anche per la proposta di introdurre in Italia quello che considera il ‘diritto civile’ alla poligamia. E chissà, scrive il Giornale, “se sarà nel programma della sua creatura”. Forte la perplessità espressa dal Consigliere della Comunità ebraica milanese Davide Romano, che al quotidiano spiega come l’ingente finanziamento estero di cui realtà come l’Ucoii godono inquinerebbe “l’equità di eventuali elezioni”.

Impiccato a Teheran uno scienziato nucleare, Shahram Amiri, in cella dal 2011 con l’accusa di spiare per gli Stati Uniti. Dal 2009, spiega La Stampa, la vicenda di Amiri è stata costantemente avvolta da un fittissimo mistero. La sua scomparsa avvenne durante un pellegrinaggio alla Mecca. Lo scienziato riapparve poi all’improvviso 13 mesi dopo, nella sezione di interessi iraniana a Washington, presso l’ambasciata del Pakistan. Al suo rientro a Teheran denunciò di essere stato rapito dalla Cia che lo aveva sottoposto a “intense pressioni psicologiche per fargli rivelare informazioni sensibili” e raccontò di essere riuscito a scappare. L’amministrazione Obama, prosegue il quotidiano, ha sempre sostenuto che Amiri si era trattenuto nel Paese di sua volontà. Il suo arresto risale al 2011, seguito da un processo per tradimento di cui non si è mai saputo nulla. E da allora Amiri è “scomparso”, detenuto in una località segreta.

“Abbiamo un’opportunità meravigliosa che forse non si ripeterà mai più”. È l’endorsement del presidente del Partito nazista americano, schieratosi ieri a favore del candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump. Pro-Trump anche la coordinatrice del Partito dei cavalieri, un’organizzazione vicina al Ku Klux Klan (Repubblica).

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(8 agosto 2016)