silenzi…

Tra le cause che portano alla distruzione del Santuario e al conseguente esilio, riportate nel Talmud, c’è quella dell’umiliazione pubblica causata a Bar Kamtza (convenuto a un banchetto a cui era stato invitato per sbaglio) avvenuta nel silenzio di tutti i presenti (Ghittin, 57 a). In molti casi il silenzio non è una virtù ma, piuttosto, è indice di opportunismo e di una mancanza di sensibilità.
Nella Tradizione ebraica, “farsi gli affari propri ” è una scelta che corrisponde spesso all’omertà e all’indifferenza, ingredienti devastanti nella vita di una comunità.

Roberto Della Rocca, rabbino

(16 agosto 2016)