Terremoto, l’Italia si mobilita La solidarietà da Nord a Sud
Continuano le iniziative di solidarietà in tutto il Paese a favore delle zone del Centro Italia colpite dal terremoto. Come avevano raccontato negli scorsi giorni i quotidiani nazionali, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sta promuovendo una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni vittime del sisma mentre, riportano oggi La Stampa – che fa una panoramica di tutte le azioni di sostegno avviate in Italia – e Corriere Milano, la Comunità ebraica di Milano ha unito le forze con l’associazione City Angels per raccogliere beni di prima necessità da inviare nelle zone colpite.
Museo della Shoah di Roma, due anni per completare i lavori. È arrivata l’attesa firma del contratto tra il Comune di Roma e la ditta aggiudicataria dell’appalto, la Sac Società Appalti Costruzioni, adesso formalmente incaricata di realizzare il progetto del Museo della Shoah di Roma a Villa Torlonia. Il Corriere Roma, che ricostruisce la storia dei lavori del Museo e i ritardi accumulatisi nel tempo, sottolinea come nel contratto sia previsto che “il contraente dovrà ultimare tutte le opere entro il termine di 600 giorni”, salvo però “’sorprese’ da parte del Consiglio di Stato che deve ancora pronunciarsi nel merito del ricorso delle aziende seconde classificate”.
Settimio Piattelli (1921-2016). “Con Settimio Piattelli scompare uno degli ultimi Testimoni italiani della Shoah ancora in vita”. Le parole del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni riportate tra gli altri da Repubblica, Corriere della Sera e Messaggero, per ricordare Settimio Piattelli, scomparso a Roma all’età di 95 anni. Catturato a Roma insieme al fratello nel maggio del 1944, fu deportato a Fossoli e da lì trasferito ad Auschwitz-Birkenau. “Se ne è andato di Shabbat, come i Giusti, si legge su Moked, il portale dell’ebraismo italiano che esprime profondo cordoglio”, riporta il Corriere Roma. “Un altro pezzo di storia che se ne va. Che il suo ricordo sia di benedizione”, le parole della Comunità ebraica di Roma nel comunicare la notizia.
Ultimo assalto a Sirte. Continua l’assedio da parte delle forze lealiste della città libica considerata quartier generale dell’Isis nel paese. Le milizie filogovernative, racconta La Stampa, in tre mesi sono riuscite a liberare la quasi totalità di Sirte, i comandanti dell’Isis sono in fuga, ma restano sacche di resistenza. Ripresa la città, l’attenzione, spiega Repubblica, si sposterà sulla zona dei pozzi petroliferi e il rischio è che qui il fronte anti-Isis si spacchi con “una nuova fase della guerra civile, con Tripoli, Misurata e le città loro alleate pronte alla guerra contro Haftar e il suo grande alleato, l’Egitto del generale Sisi”.
Rosenthal, il bomber ebreo e quelle svastiche a Udine. A una settimana dalla partita tra Israele e Italia per le qualificazioni ai mondiali di calcio, il Corriere della Sera incontra Ronny Rosenthal, ex calciatore israeliano che ebbe una brutta disavventura con l’Udinese dei Pozzo. “L’Udinese mi aveva già presentato, poi all’improvviso si appigliò a un difetto congenito che avevo alla schiena, che però non mi ha mai impedito di fare una bella carriera, ne prima ne dopo. – racconta Rosenthal – In quei giorni sui muri della città comparvero alcune svastiche e scritte razziste contro di me, israeliano ed ebreo. Ma non ho mai creduto che l’Udinese mi avesse scaricato per questo, perché si era spaventata: magari mi sbaglio, ma credo che fosse più che altro una questione d’affari. Hanno avuto l’occasione di prendere Abel Balbo e l’hanno sfruttata, senza rispettare gli accordi presi con me”.
Binyamin Fuad Ben-Eliezer (1936-2016). Più volte ministro e responsabile della Difesa (2001-2002) nel governo di Ariel Sharon, Binyamin Fuad Ben-Eliezer è stato in quegli stessi anni segretario del partito laburista israeliano. È morto ieri in Israele all’età di 80 anni. Si era dimesso da deputato laburista della Knesset nel dicembre del 2014 a seguito di uno scandalo finanziario, riporta La Stampa, per il quale la polizia aveva chiesto la sua incriminazione con l’accusa di corruzione, frode e riciclaggio.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
(29 agosto 2016)