Operazione italiana a Misurata
In Libia la guerra è sul petrolio

rassegnaPer la prima volta dalla crisi libica del 2011, l’Italia ha deciso di trasferire oltremare un contingente militare: il governo di Roma infatti – in attesa dell’avvallo del Parlamento – presto invierà 100 fra medici e infermieri e un nucleo di protezione di 200 paracadutisti della Folgore per la realizzazione di un ospedale da campo a Misurata, riporta Repubblica. Negli scorsi mesi il governo libico di riconosciuto dall’Onu – quello guidato del presidente Serraj – aveva chiesto all’Italia un aiuto medico-militare per curare i feriti che arrivano dal fronte di Sirte, città un tempo roccaforte dell’Isis e oggi quasi del tutto liberata. La battaglia per cacciare le forze del Califfato non è ancora finita e da qui l’aiuto italiano. Ma la situazione sul terreno sembra ulteriormente complicarsi dopo che un altro dei protagonisti del conflitto, il generale Haftar, ha deciso di attaccare i pozzi petroliferi dell’Est del Paese, contravvenendo agli accordi già siglati dal governo di Serraj. Come spiega il Corriere, la mossa di Haftar potrebbe aprire un nuovo fronte del conflitto, con una ulteriore escalation di violenza nel paese, da tempo in balia della guerra civile.

Roma, l’amministrazione Raggi resta nel caos. Rimane ancora senza un assessore al Bilancio, il sindaco a Cinque Stelle della Capitale Virginia Raggi, che, racconta Repubblica, fatica a trovare una persona che acconsenta a ricoprire l’incarico. La Stampa invece parla di incidente sfiorato tra il sindaco e la comunità ebraica capitolina: non tanto per la sua assenza sabato sera all’inaugurazione del Festival della cultura ebraica – che oggi propone al Museo ebraico di Roma un incontro sul matematico antifascista Vito Volterra (Corriere Roma) – quanto al fatto che “Raggi non abbia trovato il tempo di portare il saluto di Roma, il 6 settembre, al feretro di Enrica Zarfati, l’ultima delle ebree romane sopravvissute all’orrore di Auschwitz-Birkenau. Non c’era lei, ma, fatto ancor più grave, non c’era nessuno del Comune. Una mancanza che è diventata macroscopica agli occhi della comunità del Tempio Maggiore di Lungotevere Cenci perché è venuta subito dopo la gaffe della foto sbagliata di Settimio Piattelli, nel tweet di omaggio di Roma Capitale a uno degli ultimi testimoni dell’Olocausto, scomparso lo scorso 27 agosto a 95 anni”. E intanto, sul fronte dell’impegno del Comune per la Memoria, il presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia ha chiesto un incontro con la sindaca in particolare per parlare di progetti comuni da confermare come i viaggi delle scuole ad Auschwitz.

11 settembre. A Ground Zero, si sono tenute ieri le commemorazioni per ricordare le vittime dell’attentato alle Torri Gemelle, con la presenza del presidente Usa Barack Obama (Corriere). Durante la cerimonia, malore per la candidata democratica alla presidenza Hillary Clinton, a cui i medici venerdì hanno diagnosticato una polmonite. Le sue condizioni di salute, spiega Repubblica, saranno usate (ed è già accaduto in passato) dall’avversario Donald Trump per attaccarla e sostenere che la Clinton non è in grado fisicamente di reggere la presidenza.

Roma-Parigi, schedario comune per l’antiterrorismo. Intervistata dal Corriere della Sera, l’ambasciatrice francese in Italia Catherine Colonna parla della necessità di ampliare il fronte del contrasto comune al terrorismo di matrice islamista. “La collaborazione tra governi e i servizi di informazione sta migliorando – afferma – Tra i nostri due Paesi in particolare. Il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, chiede maggior interconnessione fra gli schedari. La rapidità negli scambi è determinante”.

Puglia all’insegna della Cultura ebraica. Tanti gli appuntamenti per il 18 settembre previsti in Puglia in occasione della Giornata europea della Cultura ebraica. A raccontare con un ampio articolo il programma realizzato in diverse città pugliesi, tra cui Bari, Taranto, Trani, Brindisi, è Maria Pia Scaltrito sulla Gazzetta del Mezzogiorno.

Saltano la partita con Israele: inchiesta. Inchiesta del Comitato internazionale paralimpico sul mancato arrivo a Rio della squadra algerina di goalball per una partita con Israele. Gli atleti sostengono di aver semplicemente perso l’aereo (Messaggero).

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked