Informazione – International Edition
Riscoprire le radici ebraiche in Sicilia

int Tra i tanti appuntamenti organizzati in tutta Italia negli scorsi giorni durante la Giornata europea della Cultura ebraica in Italia, il giornale americano The Forward ha scelto di raccontare quanto avvenuto a Palermo. In un articolo riproposto nell’uscita odierna di Pagine Ebraiche International Edition, il settimanale newyorkese ripercorre la storia della vita ebraica siciliana, dall’espulsione nel XV secolo all’attuale viaggio che in tanti intraprendono alla riscoperta delle proprie radici.
È stata anch’essa inaugurata in occasione della Giornata della Cultura anche la mostra “Ebrei a Shanghai” dedicata a coloro che negli anni Trenta e Quaranta fuggirono dai regimi nazi-fascisti in Europa trovando rifugio proprio nella città cinese. Una vicenda poco conosciuta approfondita presso il Memoriale della Shoah di Milano, che rivela anche come molti di loro si imbarcarono proprio da porti italiani, come raccontato ai lettori internazionali.
Negli scorsi giorni in primo piano anche il dialogo tra religioni e differenti culture e la promozione del rispetto reciproco. Si è svolto ad Assisi la conferenza “Thirst for Peace” organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio, che ha visto la partecipazione di Jorge Bergoglio e di una numerosa delegazione ebraica, con la presenza di molti leader ebraici italiani. La presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni (con l’assessore Giacomo Moscati) ha invece partecipato a New York all’incontro dell’“Appeal of Conscience Foundation”, animata dall’attivista e sopravvissuto alla Shoah rav Arthur Scheier: tra i protagonisti il presidente francese Francois Hollande e l’ex Segretario di Stato americano Henry Kissinger.
E il fattore religioso diventa sempre più centrale nella vita di coloro che si occupano di business. Questo è quello che emerge da uno studio realizzato dai francesi Institut Randstad e Observatoire du Fait Religieux en Entreprise (OFRE), e citato nella sua rubrica It Happened Tomorrow dal direttore della redazione giornalistica dell’UCEI Guido Vitale.
Francese è anche la lingua di Bechol Lashon, con lo storico David Bidussa che esprime la sua preoccupazione per lo stato di salute dell’Europa, lanciando un monito contro egoismi e indifferenza.
L’aperitivo è un’abitudine torinese diventata grande a Milano, racconta infine Daniela Fubini nel suo Double Life. Che poi passa a parlare di cibo fusion e si chiede come mai Israele non ne sia diventata la capitale mondiale, data la varietà di origini e di tradizioni culinarie trapiantetivisi da tutto il mondo. Una possibile risposta? La volontà di mantenere almeno un legame specifico con le proprie radici. E l’aperitivo aiuta, sottolinea Fubini, torinese d’origine e telavivese d’adizione.

Rossella Tercatin

(26 settembre 2016)