Bereshit? In principio (e poi)
Proprio in questi giorni “iniziamo da Bereshit” la lettura delle parashoth, i brani tratti dalla Bibbia che si leggono ogni settimana. Bereshit, Genesi, significa “In principio” ed è così che inizia la Torah, che per l’appunto ricominciamo a leggere da Bereshit proprio shabbat prossimo.
Ma qui con “In principio (e poi)” si intende un’altra cosa e si parla qui di arte contemporanea e non di Bibbia. È questo, infatti, il titolo di una videoinstallazione interattiva strutturata in quattro parti, proprio nel cuore del percorso della visita ai Musei Vaticani, nella sezione dedicata all’arte contemporanea.
L’installazione, inaugurata in questi giorni, è stata realizzata da Studio Azzurro, lo storico gruppo milanese fondato nel 1982 da Fabio Cirifino, Paolo Rosa (purtroppo mancato un anno fa) e Leonardo Sangiorgi. Un team di artisti abbastanza conosciuti anche in ambito ebraico per aver recentemente realizzato gli apparati multimediali – attraverso innovative e suggestive tecniche – della mostra per i cinquecento anni del Ghetto di Venezia che si tiene fino al 13 novembre a Palazzo Ducale a Venezia.
Presso i Musei Vaticani l’esperienza inizia dalla propria mano attraverso al possibilità di squarciare l’indistinto e l’informe (il caos primordiale?) attraverso un gesto che diventa luce e che accompagna un raggio luminoso. Sugli schermi laterali l’esperienza continua, con protagonista ancora la mano, che qui interagisce tra spettatore e opera e “accende” il racconto del regno delle piante e degli animali attraverso il linguaggio dei sordomuti. Lo schermo frontale, infine restituisce alla mano del visitatore il dono dell’impronta su un vetro, simbolo di un incontro non possibile con i carcerati di Bollate, uomini e donne senza spazio, al di là del vetro.
La mostra, ora divenuta permanente, fu presentata alla Biennale di Venezia nel 2013. Il mandato di Cardinal Gianfranco Ravasi, promotore e ideatore dell’iniziativa, era quello di trovare nei primi undici capitoli della Bibbia la sorgente di ispirazione per le opere che sarebbero state presentate. Studio Azzurro ebbe il compito di rappresentare la creazione dell’universo e dell’uomo. Da oggi la interpretazione che ne hanno dato è fruibile a tutti. Per ascoltare la parashà di Bereshit (e poi… per tutte le altre) l’appuntamento è per shabbat, in sinagoga.
Sira Fatucci
(20 ottobre 2016)