misericordia…

L’uomo giudica un amico caro con buona disposizione d’animo, per trattarlo con misericordia; e giudica un nemico con severità, per esigere la giustizia. Ma D-o agisce diversamente: Egli
giudica tutto il mondo – compresi coloro che violano i Suoi comandamenti – solamente con Rachamim (Misericordia), nel mese di Tishri. E le numerose festività e mitzvot rinnovano l’affinità tra Lui e l’Uomo. Nel corso di questo mese di riconciliazione, D-o accoglie favorevolmente le preghiere e il pentimento dell’uomo e lo giudica con compassione. Dobbiamo essere misericordiosi con il nostro prossimo e perdonarlo, prima ancora di presentarci davanti al Creatore e chiedere perdono per i nostri errori. Altrimenti con che coraggio invochiamo la Misericordia Divina se noi in prima persona siamo incapaci di essere misericordiosi?
Chiunque è misericordioso verso gli uomini otterrà misericordia in cielo – Sanhedrin 51b.

Paolo Sciunnach, rabbino

(31 ottobre 2016)