Trump è il nuovo presidente Usa

rassegnaIl nuovo presidente degli Stati Uniti è il repubblicano Donald Trump. E i quotidiani nazionali e internazionali sottolineano come la sua vittoria sia arrivata contro ogni previsione. E ora i media cercano di capire cosa accadrà ora, con Trump alla Casa Bianca. Tra i più interessati, i quotidiani israeliani: nella sua versione in ebraico, ynet riporta i dati della Cnn che raccontano chi ha votato per Trump e chi per la Clinton. Secondo questi sondaggi il 24 per cento degli ebrei americani ha votato repubblicano contro il 71 per Clinton. Il quotidiano progressista Haaretz pubblica tra gli altri approfondimenti un articolo sulle posizioni di Trump rispetto a Israele. La rete televisiva Arutz 2 riporta i complimenti del ministro trasporti israeliano Israel Katz a Trump: “sono sicuro che le nostre ottime relazioni con gli Stati Uniti continueranno”, ha affermato.

No alla conferenza di Parigi. Il Governo israeliano si oppone in maniera “chiara e inequivocabile” alla conferenza internazionale per il Vicino e Medio oriente che la Francia intende organizzare entro la fine dell’anno a Parigi. A ribadirlo sono stati ieri due consiglieri del premier Benjamin Netanyahu in un incontro con l’emissario francese Pierre Vimont, a Gerusalemme (L’Osservatore Romano).

L’imam al Tempio Maggiore. Venerdì prossimo una delegazione guidata da Hassen Chalgoumi, presidente della conferenza francese degli imam, visiterà il Tempio Maggiore di Roma. Ad accoglierlo, il rabbino capo della città Riccardo Di Segni e il presidente della Comunità ebraica capitolina Ruth Dureghello. “Sarà una bella occasione per stabilire un dialogo con alcune parti del mondo musulmano che sono disponibili a farlo”, spiega a Repubblica Roma rav Di Segni. Chalgoumi è noto per le sue posizioni moderate e per il suo impegno contro il radicalismo islamico.

Anpi di Latina e la polemica con Renzi. “Partigiani e i neofascisti di Forza Nuova nella stessa piazza per contestare Renzi e dire No al referendum. È successo lunedì sera a Latina”, scrive il Messaggero. “Vedere l’Anpi in piazza con Forza Nuova fa rabbrividire – ha scritto sui social la democratica Alessia Morani – Sono senza parole. Davvero”. E sempre sui social è arrivata la risposta dall’Anpi di Brescia: “L’Anpi – si legge – non era in piazza con FN. Erano presidi vicini, ma separati”. A gettare benzina sul fuoco poi le parole del presidente dell’Anpi comunale di Latina Giancarlo Luciani “è un ducetto che vuole sopravvivere. È peggio del Duce, assolutamente” (Corriere).

Calcio e pericolo terrorismo, cambio stadio per Albania-Israele. Un allarme terrorismo ha obbligato la federazione albanese a spostare la partita di qualificazione ai Mondiali Albania-Israele (stesso girone dell’Italia) da Shkodra (nord ovest) alla centrale Elbasan. La polizia ha arrestato quattro sospetti legati all’Isis, tra loro un medico e una parrucchiera di Shkodra potenziali basisti per un possibile attentato (La Stampa).

Venezia, ad Halter il premio concordia. “Per il suo impegno a favore della pace nel mondo”, lo scrittore francese di origine polacca, Marek Halter, riceverà questa sera dal sindaco di Venezia il Premio concordia. Sopravvissuto alla Shoah e alla distruzione del ghetto di Varsavia da parte dei nazisti, Halter racconta al Corriere di amare “Venezia. Qui ho ambientato vent’anni fa il mio libro “Il messia”. E questo premio arriva in un momento per me particolare, cinque secoli dopo la creazione del ghetto di Venezia”.

Bologna non dimentica. 85 ebrei furono deportati dal capoluogo emiliano nei campi di concentramento nazisti, dove furono assassinati. A ricordarli, una cerimonia tenutasi ieri presso la sinagoga della Comunità ebraica bolognese, presenziata dal rabbino capo della città Alberto Sermoneta e il presidente della Comunità Davide De Paz.” Vorrei che in futuro a questi momenti partecipasse tutta la città – ha spiegato al Resto del Carlino Bologna l’arcivescovo Matteo Zuppi, promotore dell’iniziativa – perché la deportazione degli ebrei è una ferita che ci coinvolge tutti e non solo una piccola parte della sua cittadinanza”.

Al Parenti, Le variazioni Goldberg. Una delle ultime opere del drammaturgo ebreo ungherese, naturalizzato britannico, George Tabori arriva in scena a Milano, al Teatro Franco Parenti. A portarla sul palco l’attore e regista Luca Micheletti. “Un’opera beffarda e irriverente dell’autore ebreo impregnata del dramma della Shoah”, scrive Avvenire, recensendo la pièce teatrale.

Chi era Enrico Fermi. Dopo Albert Einstein, prosegue l’iniziativa del Corriereh dedicato ai grandi personaggi della scienza con la collana Grandangolo Scienza. Protagonista, il Premio Nobel per la fisica Enrico Fermi che, come racconta il quotidiano, dopo l’introduzione in Italia delle leggi razziste del 1938, emigrò con la moglie ebrea negli Stati Uniti.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked