Elezioni in Francia e Germania Merkel e Fillon contro i populisti
Il 2017 segnerà un nuovo punto di svolta per l’Europa con le attese elezioni in Francia (primavera) e Germania (autunno). Rispetto al voto francese, a destra comincia a profilarsi il volto di chi sfiderà il populismo del Front National di Marine Le Pen: François Fillon al primo turno delle primarie ha conquistato il 44 per cento dei voti, superando di molto il favorito Alain Juppé (28,1 per cento) e buttando fuori dalla corsa l’ex Presidente francese Nicolas Sarkozy (21 per cento). Per il Corriere, Fillon è “il provinciale tranquillo che tiene a bada i populisti (e frena i flussi migratori)” mentre Repubblica spiega che “alle primarie si confrontavano ieri tre correnti della destra repubblicana. Quella populista di Sarkozy è stata sconfitta. Ma è stata ridimensionata anche quella liberale di Alain Juppé. Ha prevalso quella liberista in economia e severa sui problemi come la sicurezza e l’immigrazione”, di Fillon. La prossima settimana si tornerà al voto per scegliere chi tra Fillon e Juppé sfiderà Marine Le Pen.
Merkel contro il populismo. “Combatterò per i nostri valori di democrazia e libertà così come per la difesa del nostro stile di vita”, così Angela Merkel ha annunciato la sofferta decisione di ricandidarsi per la quarta volta alla guida della Germania. Sofferta perché, spiegano i quotidiani, la tentazione di cambiare vita era molta. “Il mio obiettivo – il virgolettato della cancelliera riportato da Repubblica – sarà tenere insieme la società, scongiurare l’odio”. In particolare di quei movimenti che da destra fomentano la rabbia contro la sua politica delle porte aperte con i migranti. Per Merkel, riporta invece il Corriere, quel che succede oggi nel mondo “è grottesco e assurdo e nessuna persona da sola può farcela ad affrontarlo”. Il riferimento, ha specificato, agli aventi degli ultimi mesi che impongono la ricerca di “un nuovo ordine mondiale”, dopo la Brexit, l’elezione di Donald Trump e di fronte alla politica aggressiva della Russia di Vladimir Putin.
Italia, le forze speciali antiterrorismo. La Stampa racconta oggi come si addestrano gli uomini del Gis Livorno, il reparto d’élite dell’Arma dei carabinieri, specializzati nel contrasto al terrorismo. “ Nato nel 1978 su impulso dell’allora presidente dell’Interno Francesco Cossiga, per fronteggiare l’emergenza delle Brigate rosse, il Gis collabora con le omologhe forze militari stranieri”, racconta il quotidiano che sottolinea come oggi il reparto speciale si addestri per fronteggiare la minaccia del terrorismo jihadista.
Teheran a Roma per fare business. “Si apre domani, e fino al 26 novembre, alla Fiera di Roma “Iran Solo Exibition”, la prima manifestazione del grande Paese sciita in tutto l’Occidente dal 1979. Il recente accordo sul nucleare e la conseguente caduta (ancorché non completa) dell’embargo rappresenta di fatto la riapertura di uno dei più interessanti mercati fra Europa e Asia. E il fatto che Teheran abbia scelto Roma per presentarsi al mondo può aprire orizzonti di business molto importanti per il nostro Paese. Gli iraniani cercano soprattutto tecnologia e partner italiani disponibili a condividerli in joint venture”. (La Stampa).
Ostia Antica: scritte fasciste, imbrattata la sede del Pd. La notte scorsa sono stati imbrattati i muri del circolo del Pd di Ostia antica con insulti rivolti agli anziani, alla Resistenza e al Partito Democratico che portano la firma di ‘Militia’, movimento neo-fascista già noto per le sue vergognose azioni nella Capitale e dintorni. “”Continueremo ad essere un presidio di discussione e partecipazione, aperto a tutti”, la risposta del circolo (Repubblica Roma).
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
(21 novembre 2016)