Circoncisioni negli ospedali,
un accordo tra le religioni

Praticare la circoncisione rituale per maschi di religione ebraica e musulmana nell’ambito delle strutture sanitarie pubbliche, in regime di attività libero professionale e a un prezzo concordato e accessibile. Questa la sfida lanciata da un protocollo siglato negli scorsi giorni all’interno dell’Azienza Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto I di Roma, che sarà prossimamente presentato alla stampa.
Frutto della collaborazione tra il Policnico stesso, l’Associazione Medica Ebraica e il rabbinato (in particolare nella persona del rav Riccardo Di Segni), il progetto segna un importante punto di svolta nella tutela dei diritti delle minoranze e per una più fattiva collaborazione interreligiosa.
Tra i firmatari per la Comunità ebraica romana, il Presidente della Commissione Politiche Sociali dell’UCEI Guido Coen, il Consigliere dell’Unione Giacomo Moscati, la dottoressa Linda Coen. Referenti per il Centro Islamico Culturale d’Italia per questa iniziativa sono invece il segretario generale Abdellah Redouane e il dottor Mustafà Qaddourah Rashed. Il progetto gode del sostegno del direttore generale del Policnico Domenico Alessio e coinvolge tra le altre anche l’Associazione Internazionale Karol Wojtyla e l’Università La Sapienza.

(24 novembre 2016)