Qui Roma – La Memoria si condivide
Una serata in onore dei donatori di oggetti, foto e documenti con i quali è stata allestita la mostra sulla deportazione degli ebrei di Roma “16 ottobre 1943 – La razzia”, esposta alla Casina dei Vallati, sede della Fondazione Museo della Shoah. Una mostra che era stata già esposta al Vittoriano nel 2013, e che è stata rielaborata per l’esposizione alla Casina, prima di un ciclo di tre percorsi espositivi previsti (gli altri due saranno, il 27 gennaio prossimo, Giorno della Memoria, quella sulla “Propaganda antiebraica nella Germania nazista e nell’Italia fascista”, mentre in maggio l’esposizione su “Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra”).
Alla serata sono accorsi decine di donatori, accolti dal consulente scientifico della Fondazione Marcello Pezzetti, che ha dedicato loro una visita approfondita alla mostra.
“Questa mostra ha già avuto tra i sette e gli ottomila visitatori, e in tutto l’anno solare la Casina ne ha accolti oltre ventimila – ha detto Mario Venezia, Presidente della Fondazione Museo della Shoah. – Segno che c’è un interesse forte, e che è importante continuare su questa strada. Perché nonostante la fatica che facciamo, non ci possiamo arrendere di fronte a certi discorsi inaccettabili, ai revisionismi o ai parallelismi tra la Shoah e altri tragici eventi della storia, che hanno l’intento di minimizzare quanto avvenuto.”
Alla serata, durante la quale hanno rivolto un breve e amichevole saluto istituzionale la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello e la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, hanno partecipato alternandosi al microfono numerosi donatori presenti. Che hanno raccontato la loro storia e la storia degli oggetti donati, ognuno dei quali è andato a comporre il mosaico della mostra, fatto di tanti oggetti privati, eppure così importanti e significativi per la ricostruzione della storia di uno dei giorni più bui della più che bimillenaria storia della Comunità ebraica di Roma.