L’Italia e i foreign fighters,
Lombardia punto di snodo

rassegnaTra Lecco e Milano, sui quotidiani nuove storie legate al terrorismo internazionale e al problema dei foreign fighters, uomini e donne che partono per unirsi alla jihad e ai terroristi dell’Isis. Il Corriere racconta di Alvin, bimbo di otto anni, strappato dagli affetti dalla madre e portato in Siria. “Qui ci sono gli aerei e le bombe, io ho paura. Ma la mamma mi ripete che tanto moriremo”, le parole del bimbo al padre durante una telefonata. “Dopo un anno passato ad indottrinarsi tra siti i Internet del Califfato, la madre, Valbona Berisha, a 32 anni – racconta il Corriere – ha deciso di partire per la Siria portandoselo dietro e lasciando a casa a Barzago (Lecco) le altre due figlie, Mikela e Klenisa, di 11 e 10 anni, come Alvin nate in Italia, e il marito Afrimm, di 13 anni più grande”. E stato quest’ultimo a denunciare la moglie, ricercata per terrorismo da un’ordinanza di custodia cautelare di un gip milanese. E a Milano venerdì scorso è stato arrestato un uomo di 30 anni di origine marocchina che “aveva dato a una brigata di jihadisti dello Stato islamico – tedeschi di nascita ma di origine araba – la sua disponibilità a compiere un attentato a Milano o nell’hinterland, ma chiedeva collaborazione” (Corriere Milano). L’uomo alla brigata di foreign fighter sparsa per il mondo aveva mandato soldi in più occasioni, anche recentemente: da 50 a 600 euro per un totale di seimila euro spediti ai palestinesi, in Algeria, Turchia, Francia.

L’algoritmo di Google che non ferma gli antisemiti. Il Foglio racconta la denuncia della giornalista del Guardian Carole Cadwalladr sul malfunzionamento degli algoritmi di Google per fermare l’odio antisemita online. Cadwalladr “ha provato a scrivere una frase che iniziava con: ‘Are Jews…’. E tra i primi suggerimenti di Google usciva fuori evil’: “Are Jews evil”, gli ebrei sono il male?. “Le gaffe dell’autocompilatore di Google creano scandali da sempre, – scrive il Foglio – ma il problema si complica quando Cadwalladr effettivamente clicca su ‘Are Jews evil’ e avvia la ricerca: dei primi dieci risultati offerti da Google (che sono quelli che guarda l’utente comune), nove le dicono che sì, effettivamente gli ebrei sono il male – e a dirlo, promosse dall’algoritmo di Google ai primi posti della ricerca, sono pagine d’odio, in cui l’ebraismo è definito come un culto satanico e gli ebrei trattati in modo indicibile”.

Roma, l’inchiesta sull’incidente a Porta Portese. Oltre 1500 persone si sono strette ieri attorno alla famiglia di Alisa Coen, partecipando a Prima Porta ai funerali della giovane, rimasta vittima di un incidente venerdì scorso. Sul caso sta indagando la procura della Capitale, spiega Repubblica sulle sue pagine romane: forse la studentessa alla guida del suo scooter Liberty è stata urtata da qualcuno in auto, e poi ha sbandato ed è finita sotto a un camion in movimento. Il pm ha chiesto di acquisire i filmati di alcune telecamere che riprendono parte di via di Porta Portese, all’altezza di via Ettore Rolli, tratto di strada in cui è avvenuto l’incidente.

Bologna, una rete internazionale per lo studio delle fedi. È stata inaugurata ieri la European Academy of Religion, rete internazionale di studiosi e centri di ricerca impegnati nello studio della religione. “Storici, sociologi, antropologi, filosofi, giuristi, archeologi e scienziati di altre discipline – scrive il Corriere – hanno risposto all’appello della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII: centinala dl Istituti di ricerca da tutta Europa, ma anche dagli Stati Uniti, dalla Russia e dal Caucaso, dai paesi arabi e dalla Cina hanno Inviato I loro rappresentanti”. A guidare la nuova organizzazione, lo storico delle religioni Alberto Melloni.

Mantova e l’ex cimitero ebraico. Si è svolto ieri l’incontro tra il Comune di Mantova e una delegazione di rabbini israeliani e americani, interessati all’antico cimitero ebraico del Gradaro. “Sull’area del cimitero – spiega la Gazzetta di Mantova – ci sono i progetti firmati dall’architetto Stefano Boeri che dovranno ridefinire tutto il comparto di Fiera Catena, progetti per i quali da Roma sono in arrivo diciotto milioni di euro”. Rispetto all’incontro con la delegazione, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, che ha ribadito l’intenzione della città di proseguire nel progetto di Boeri, ha dichiarato che “Ci siamo spiegati e le cose sono molto chiare. Ci incontreremo con Stefano Boeri per avviare un’eventuale collaborazione con il comitato, a patto che si parli anche degli eventuali ulteriori investimenti finanziari da affrontare”.

Le frasi razziste di Lulic e il giudice sportivo. Il giorno dopo il derby di Roma, di fronte alla possibilità di una stangata del giudice sportivo, il giocatore della Lazio Senad Lulic si è scusato per le frasi razziste rivolte all’avversario Antonio Rüdiger. “Il giocatore laziale potrebbe finire a processo (sportivo) accompagnato dall’accusa di frasi lesivi ed evitare, così, la maxi-stangata” di 10 giornate squalifica, riporta La Stampa.

Daniel Reichel

(6 dicembre 2016)