uguaglianza…

Mi-qètz. Un versetto di questa Parashà afferma che “Yosèf era lui il potente del Paese, lui che dava il cibo a tutta la gente del Paese”. La seconda parte del versetto sembra non necessaria: se era stato nominato vicerè per affrontare la carestia, è logico che fosse lui a fornire il cibo alla gente.
Il Siftè Kohèn, in quel versetto che sembra pleonastico, nota una parola che sembra ancora più non necessaria, ma che invece fornisce la chiave di comprensione del tutto: “dava il cibo a tutta la gente”. Non faceva come avrebbe fatto qualunque politico, di preoccuparsi in primo luogo delle persone a lui vicine o favorevoli; lui dava a tutti. Il Midrash sottolinea addirittura che non si sedeva a mangiare se non aveva finito di dare a tutti coloro che si erano presentati quel giorno a chiedere cibo, anche se comunque ce ne sarebbe stato a sufficienza. L’insegnamento di Israel era ed è che l’onestà e l’uguaglianza devono essere sempre parte della nostra coscienza.

Elia Richetti, rabbino

(29 dicembre 2016)