La vittima israeliana di Istanbul
Lian Nasser (1997-2017)

layan-nasser“Non avrei mai pensato di tornare a casa senza Lian. Non avrei mai immaginato una cosa del genere, che avremmo perso la nostra migliore amica”. Ruwa Manour, della città israeliana di Tira, la scorsa notte era al Reina di Istanbul assieme alle amiche Alaa Abed Alahi, Lian Nasser (nell’immagine a sinistra) e Aya Ahsan Abed Alahiee quando il terrorista dell’Isis (nelle scorse ore il movimento terroristico islamista ha rivendicato l’attentato) è entrato dentro il locale e ha compiuto la sua strage. 39 persone sono state uccise e oltre 70 ferite. Tra le vittime, c’era anche Lian, 18 anni, amica del cuore di Ruwa. “Dopo la sparatoria, ho cercato le mie amiche. Volevo poterle aiutare”, ha raccontato Ruwa ai media israeliani una volta tornata in patria. “Dopo l’attacco, io sono rimasta ferita, ho preso Aya con me e ci siamo nascoste nel deposito”.
ferita-istanbulLa giovane è una volontaria del Maghen David Adom (nell’immagine a sinistra), la Croce rossa israeliana, e ha raccontato di aver prestato soccorso ad alcune persone rimaste ferite nell’attentato, questo nonostante lei stessa fosse stata ferita a una mano e a una gamba. “Ho prestato assistenza medica a una donna del Kuwait che aveva perso conoscenza. Sentivo di avere il dovere di aiutare gli altri”. Solo ore dopo Ruwa e le altre due amiche hanno scoperto cosa era accaduto a Lian, una delle prime vittime identificate dell’attentato di Istanbul. Le autorità israeliane stanno lavorando per riportare a Tira e ai famigliari la salma della ragazza. “Condivido il dolore della famiglia di Lian Nasser. Come tutte le vittime dell’attentato, Lian era lì per celebrare il nuovo anno ed è stata uccisa da un feroce terrorista – il messaggio di cordoglio scritto in ebraico, arabo e inglese dal Presidente d’Israele Reuven Rivlin – Continueremo a combattere contro il terrore, in casa nostra come fuori, con coraggio, senza esitazioni, fino a che non sarà battuto”.

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