resistere…

Che cosa ha permesso al nostro popolo di resistere alle fatiche della sopravvivenza in mezzo ad una società non ebraica ostile?
Rabbì Menachem Zamba z.tz.l. dà questa risposta. Nella Parashà è scritto che “Gli Egizi amareggiarono le loro vite con l’argilla (chòmer) e i mattoni (levenìm)”. Lo Zòhar dà una spiegazione strana: il “chòmer” è il “qal wa-chòmer”, il ragionamento “a fortiori”, il primo dei tredici metodi interpretativi tipici della Torah orale; i “levenìm” sono il “libbùn halakhà”, l’approfondimento della normativa “al calore bianco”, fino ai minimi dettagli. Solo grazie allo studio della Torah orale e all’amore per la Halakhà il popolo ebraico è riuscito a superare le amarezze della schiavitù nel corso dei millenni.

Elia Richetti, rabbino

(19 gennaio 2017)