Dalle scuole alla magistratura
due intese per la Memoria

IMG-20170120-WA0014“La formazione deve essere rivolta ovviamente agli insegnanti, come prevede il protocollo sulla didattica della Shoah siglato e rinnovato con il Miur. Ma la didattica andrebbe estesa a tutte quelle categorie professionali che si occupano di persone, come le forze dell’ordine, gli assistenti sociali, gli psicologi, che nell’abilitarsi o nell’esercitare la professione, possano sapere cosa è stato e avere questo punto di riferimento in materia di diritti delle persone”.
Lo ha detto la presidente Noemi Di Segni nel corso del Viaggio della Memoria degli scorsi giorni, durante il quale il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e con il Consiglio Superiore della Magistratura, hanno siglato due intese per l’educazione degli studenti sui temi della Memoria e del rispetto per le diversità.
Mercoledì a Cracovia, preso la Sinagoga Tempel, la ministra Fedeli e la presidente Di Segni avevano sottoscritto la Lettera d’Intenti che rinnova la collaborazione Miur-Ucei per diffondere tra gli studenti italiani la conoscenza e lo studio della Shoah. Con attività mirate di formazione dei docenti, con l’organizzazione di seminari nazionali, anche in collaborazione con la fondazione Cdec, e con il progetto “I giovani ricordano la Shoah: una mostra/evento itinerante per l’Italia”, collegato al concorso annuale che invita gli studenti a realizzare lavori sul tema della Memoria. Le linee guida di un percorso organico nazionale di didattica della Shoah nelle scuole di ogni ordine e grado vengono affidate ad un comitato paritetico.
Ieri, al termine della visita del campo di Birkenau, la Ministra Fedeli, la Presidente Di Segni ed il Consigliere e Presidente del VI Commissione del Csm Ercole Aprile hanno siglato, all’interno di una delle baracche del campo che durante la Shoah furono destinate ai bambini, una ulteriore intesa, che prevede un programma pluriennale di attività di sensibilizzazione e formazione nelle scuole e nelle università.
“Abbiamo firmato il protocollo con il Consiglio Superiore della Magistratura nella baracca dei bambini, perché quello che è accaduto ai bambini durante la Shoah rappresenta la negazione massima dei diritti, si ghiaccia il cuore al pensiero di quel che accadeva lì dentro”, ha detto la Presidente Di Segni. “E quindi l’accordo con il Csm su questi temi nasce proprio per approfondire la materia del rispetto dei diritti fondamentali nei sistemi di legge, che dovrebbero essere strutturalmente interiorizzati dal legislatore. Un tema che approfondiremo anche nel prossimo convegno all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana il 26 gennaio, che si svolge all’interno delle iniziative per il Giorno della Memoria.”
Particolarmente importante, ha sottolineato la Ministra, sarà il coinvolgimento dei magistrati nelle attività e nelle riflessioni che saranno dedicate alla ricorrenza dell’ottantesimo anno dalla promulgazione delle leggi razziste del 1938.
Tra le altre iniziative previste dall’intesa con Miur-Ucei-Csm, anche l’istituzione di un comitato paritetico per la realizzazione di un piano di attività, di progetti e iniziative di tipo sperimentale che, dopo una fase di monitoraggio e valutazione, potranno essere estese a livello nazionale. La Carta ha una durata triennale e prevede anche la possibilità di realizzare iniziative con la collaborazione di altri soggetti istituzionali.

m.d.p.

(20 gennaio 2017)