La risposta migliore
Lo ammetto, ieri, come per altri eventi che si sono susseguiti negli ultimi anni, ero profondamente scettica sulla “Corsa per la memoria”.
La retorica annuale della commemorazioni mi irrita, mi infastidisce, mi sembra che ogni evento e rievocazione non sia mai realmente sentita e vissuta nel profondo, mai sufficiente.
Queste commemorazioni non le vivo mai nell’intimo, non le sento mie. Mi sembrano più un omaggio dovuto per assolvere le coscienze altrui. Ho la certezza che servano poco o a nulla, che non siano mai sufficienti.
Ho pensato che un evento sportivo svilisse, ancora una volta, il ricordo di questa immane tragedia.
Mi sbagliavo, ho visto immagini bellissime, tantissimi giovani partecipare, forti della loro identità di ebrei, commossi nel ricordo e vivi nel portare avanti la loro identità.
Kol a chavod agli organizzatori ed ai partecipanti.
Lo sport è un inno alla vita, forse la migliore risposta a chi ci voleva morti.
Claudia Sermoneta