Guido Luzzatti (1918-2017)
È scomparso a Milano nelle scorse ore il professor Guido Luzzatti, illustre medico e ricercatore, protagonista negli anni delle persecuzioni e della Resistenza, poi della ricostruzione della Milano ebraica. Luzzatti, che era nato a Roma nel gennaio 1918, era riuscito a conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Milano nel novembre 1942, riuscendo a superare gli ostacoli frapposti dalla promulgazione delle leggi razziste del 1938. Il 17 ottobre del 1943, costretto a darsi alla fuga, era riuscito a riparare in Svizzera varcando le Alpi e giungendo nella località grigionese di Campocologno, per prendere subito servizio nell’ospedale centrale ‘La Carità’ di Locarno. Un incarico che si protrasse fino al maggio del 1945 interrotto solo dai giorni della Repubblica partigiana dell’Ossola, quando si occupò dei servizi sanitari del territorio che le forze popolari erano riuscite eroicamente a strappare all’occupazione nazifascista. Rientrato a Milano dopo il termine del conflitto, ha collaborato con Marcello Cantoni per l’Organizzazione Sanitaria Ebraica (OSE) nella prima sede comunitaria di via Unione. Nei primi mesi, durante l’impegno della Ricostruzione, si è specializzato in tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio nel 1945, e in radiologia nel 1948. Da quel momento e fino al 1988 ha esercitato la professione medica ricoprendo vari ruoli dirigenziali, e ha concluso la carriera come primario del servizio di Radiologia dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano. Oltre all’attività clinica ha svolto una continuativa attività di ricerca come testimoniato dai numerosi lavori scientifici su tematiche della radiodiagnostica, radioterapia e senologia.
Le esequie si terranno domani, lunedì 6 febbraio, alle 10:45 al cimitero ebraico milanese di Musocco.
A Claudio, ad Anna Vittoria, a tutti i loro cari, il commosso omaggio della redazione.
Che il suo ricordo sia di benedizione.
(5 febbraio 2017)