Ticketless – Mediterraneo

alberto cavaglionQuando “Breviario mediterraneo” fu tradotto in italiano (1991) il baricentro della politica internazionale ruotava intorno alla seconda Intifada e alla crisi nei paesi balcanici. Colpiva il fatto che l’autore, Predrag Matvejevic, avesse deciso di definire ‘romanzo’ un saggio che lucidamente profetizzava una imminente catastrofe politica e umanitaria, che poco aveva a che fare sia con Sarajevo sia con Beirut o Gaza. Ripensare oggi al Breviario, rileggerlo alla luce degli eventi odierni mi sembra indispensabile. Il libro aiuta a decifrare le ondate migratorie, i barconi della disperazione, il terrorismo che ha insanguinato una delle città-porto centrale del libro, Nizza, ma può aiutare a fare aprire gli occhi a chi sogna due Europe. Che cosa vorrebbe dire per la nostra penisola se una politica sciagurata facesse precipitare l’Italia del centro-sud nel Mediterraneo anti-moderno dipinto con realismo dallo scrittore recentemente scomparso? “Le sponde del Mediterraneo”, scrive, “hanno affrontato con ritardo la modernità, non seppero trovare risposta ai suoi richiami né adottare le forme che essa offriva”. Oggi più che mai appare sbagliato quel sottotitolo. Un breviario per i nostri politici, altro che romanzo.

Alberto Cavaglion

(8 febbraio 2017)