Qui Torino – Viaggio nella cucina tripolina

IMG-20170223-WA0006“Pentole dal deserto” è il titolo della serata organizzata dall’Associazione Ex Allievi e Amici della Scuola Ebraica di Torino. Tra i presenti, Giulio Disegni, presidente dell’Associazione e vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, e Rossella Bottini Treves, presidente della Comunità ebraica di Vercelli.
Una serata a base di sapori, racconti, usi e tradizioni dell’ebraismo libico che hanno dato vita a una cena ebraica tripolina, chef Hamos Guetta, ebreo tripolino. La cucina quindi è il mezzo scelto da Guetta per raccontare le sue origini, i suoi ricordi d’infanzia e di famiglia, che inevitabilmente transitano attraverso odori, profumi, gusti e colori della sua terra natia, la Libia che si è fusa con la sua religione, l’ebraismo. Hamos Guetta nasce e cresce a Tripoli, poi ancora ragazzino migra con la sua famiglia in Italia, a Roma, dove vive tutt’ora. “In Libia non sono mai voluto tornare: la mia infanzia non sono i luoghi ma le persone”. Poi però Guetta nel suo paese ci torna, e lo fa attraverso i cibi tipici e le usanze. Così quasi per caso prova a preparare qualche piatto tripolino e poco a poco nasce la passione per la cucina, dove origini e tradizioni si fondono insieme, restituendo qualcosa di sempre uguale , ma anche di sempre diverso. “Ho trasformato la mia patria in cibo” dice Guetta e attraverso i piatti ricchi di spezie e di tradizioni dà la possibilità di viaggiare comodamente seduti attorno a un tavolo. “Questa cena”, sottolinea Giulio Disegni, “ è un’occasione per riflettere sulla condizione degli ebrei libici negli anni Quaranta e sulla migrazione di massa verso il neonato stato d’Israele tra il 1940 e il 1948”.

Alice Fubini