Una grande firma del disegno italiano per sostenere Pagine Ebraiche
Scusate se il futuro è di carta” dichiara senza mezzi termini la copertina che Giuseppe Fadda ha disegnato per il settimanale L’Espresso, da questa settimana in edicola in una veste rinnovata.
Un’affermazione condivisa dalla redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’ebraismo italiano, che è in questi giorni al lavoro su un nuovo numero che sarà allo stesso tempo l’ultimo della vecchia serie e il primo della stagione del rilancio.
Abbonarsi significa portare al sicuro l’edizione stampata di un giornale ebraico nazionale che è patrimonio di tutta la società italiana. E la abbonamenti di Pagine Ebraiche, ha annunciato questa mattina il direttore Guido Vitale, potrà contare sulla firma di un maestro del disegno italiano, da sempre molto vicino alla sensibilità e ai temi ebraici. Si tratterà di un segno molto forte, un invito a tutti i lettori per salvare insieme il giornalismo stampato, un bene prezioso.
“Nell’era di Internet la carta ci aiuta a uscire dal caos. E a capire meglio il mondo”, sbandiera il settimanale.
“Un giornale di carta – afferma Pagine Ebraiche – offre occasioni di approfondimento e di comprensione, e un’esperienza di lettura che non è paragonabile ad altre. Offre la possibilità di accompagnarci, di passare di mano in mano, di essere donato, di essere custodito, di essere proposto all’attenzione dei nostri amici e dei nostri cari”.
Per questo al lettore chiediamo aiuto e un gesto di amicizia. E non solo 30 euro all’anno, il prezzo dell’abbonamento. Chiediamo un impegno. Perché carta canta. E un giornale libero e autorevole può crescere solo grazie al sostegno dei suoi lettori.
(27 febbraio 2017)