Biella e il film della vergogna
“Sezione Anpi ritiri il logo”

“La Segreteria Nazionale Anpi, visto che gli inviti rivolti ad attenersi alla linea nazionale, formulati attraverso la Presidenza del Comitato provinciale di Biella, non hanno avuto esito, intima alla Sezione di Valle Elvo e Serra di eliminare il logo dell’Anpi dalla proiezione di un film che reca un titolo in netto contrasto con la linea seguita dalla nostra Associazione e più volte ribadita”.
Così i vertici dell’Associazione Nazionale Ex Partigiani d’Italia sull’ormai nota iniziativa di alcuni attivisti antisemiti a Biella e su chi, all’interno dell’associazione, distorcendo completamente il senso del proprio impegno e del proprio ruolo, li sostiene con un patrocinio ufficiale.
Vicenda che ha avuto un notevole clamore mediatico dopo la ferma denuncia effettuata dalla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, cui hanno fatto seguito una prima risposta del Presidente Anpi Carlo Smuraglia e l’intervento delle istituzioni locali, che hanno revocato l’utilizzo della sala di una scuola per la proiezione del documentario “Israele, il cancro”.
“L’inadempienza a questa intimazione – si legge nel documento Anpi– renderebbe abusivo l’utilizzo del logo Anpi e configurerebbe un atto passibile di sanzione disciplinare, sì da richiedere l’assegnazione della pratica alla Commissione di Garanzia Nazionale che provvederà alla istruttoria e alla formulazione di proposte al Comitato Nazionale, unico competente, per Statuto, a comminare sanzioni disciplinari”.
Significativa la mobilitazione di enti, realtà e associazioni che negli scorsi giorni sono intervenuti contro l’iniziativa dell’Anpi Valle Elvo e Serra.

(10 marzo 2017)