Roma – Religioni al servizio della pace
per costruire un’Europa unita

20170322_155445Si è tenuto ieri, nella prestigiosa cornice di Palazzo Ferrajoli, il convegno “L’impegno delle religioni per un’Europa di pace”, evento curato dalla sezione italiana dell’Associazione Religions for Peace, presieduta da Luigi De Salvia, che ha coordinato gli interventi.
Un momento di confronto culturale e di dialogo in occasione delle celebrazioni per i sessant’anni dai Trattati di Roma, durante il quale sono intervenuti studiosi ed esponenti di diverse fedi, in rappresentanza delle tre religioni monoteiste così come delle altre e numerose confessioni religiose presenti nel nostro Paese.
Tra gli interventi di apertura, quello della Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, che ha espresso la curiosità di conoscere “le parole chiave del documento che sarà firmato dai Capi di Stato che giungeranno a Roma in questi giorni, e siamo curiosi di capire quale sarà il nucleo di questo documento che verrà firmato, quali concetti si sarà scelto di affermare.” “Io credo che oggi – ha continuato Di Segni – l’ebraismo sia in una fase successiva a quella del riconoscimento ufficiale da parte della società, stabilito anche dalle Intese con lo Stato, e che ormai viviamo come un dato di fatto affermato. Penso che oggi l’ebraismo abbia il compito di donare e di condividere i propri valori e la propria cultura. Il dialogo interreligioso non deve essere dunque sui principi religiosi o sulla fede, ma su quanto vogliamo fare e condividere insieme agli altri.”
Molti gli esponenti del mondo della cultura e delle religioni che hanno preso parte alla tavola rotonda, dallo storico Alberto Melloni al teologo Roberto Catalano, da Abdellah Redouane, Segretario del Centro Culturale Islamico in Italia, a Simeon Katsinas, del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. E poi ancora padre Augustin Gheorghiu della Diocesi ortodossa romena, la teologa luterana Corinna Muehlstedt, il pastore valdese Antonio Adamo, la vicepresidente dell’Unione induista italiana Swamini Hamsananda, il maestro zen Dario Doshin Girolami, Guido Morisco dell’Assemblea Bahà’ì italiana e l’esponente della Chiesa Taoista in Italia Vincenzo Di Ieso.
Il simposio si è inserito in una cinque giorni dedicata all’anniversario dei Trattati di Roma dal titolo “Buon compleanno, Europa”, che vede Palazzo Ferrajoli ospitare mostre fotografiche e artistiche, incontri culturali e concerti.

Marco Di Porto

(23 marzo 2017)