Dobbiamo dare ai nostri figli capacità e forza di stare assieme
Con Irua, la grande convention della gioventù ebraica italiana ora in corso di svolgimento, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane raccoglie la sfida del futuro. In una società italiana e in una società ebraica italiana sempre più contrastata e difficile, in una dinamica che vede lo scetticismo, la demotivazione, l’abbandono e l’emigrazione giovanile massiccia come primi problemi, che cosa possiamo fare per le nuove generazioni?
Come possiamo rendere loro almeno una parte del bene immenso di identità e di coraggio che chi ci ha preceduto ha saputo trasmettere fino a noi, spesso al prezzo di indicibili sofferenze?
Ai nostri giovani possiamo aprire la strada. Possiamo mostrare loro il gusto di stare assieme. La gioia di essere ebrei italiani. E per farlo le differenze, gli orientamenti, le diverse sensibilità che caratterizzano la società ebraica italiana non devono essere mai un ostacolo insuperabile, ma al contrario, lo stimolo di un nuovo fermento, il gusto di nuovi confronti, l’annuncio dei tempi migliori in cui riscopriremo l’orgoglio e la forza di condividere il nostro destino.
gv