Venezia, processo a un marrano

IMG-20170505-WA0003Si è svolta venerdì mattina all’Ateneo Veneto la rappresentazione teatrale “Processate Abram Righetto, un marrano a Venezia durante l’inquisizione” a cura delle classi II° G e I° I dell’Istituto Algarotti di Venezia. Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con la Comunità ebraica di Venezia sotto il coordinamento del consigliere Paolo Navarro Dina, racconta il processo ad Abram Righetto, un ebreo marrano accusato di apostasia della fede cristiana.
In un’opaca Venezia di fine XVI secolo, due anni dopo il rogo di libri ebraici in Piazza San Marco, ha luogo il processo del Sant’Uffizio contro Abram Righetto. Nel corso del procedimento penale emerge la complessa figura dell’imputato: un viaggiatore benestante, incline al gioco, astuto e con amicizie altolocate, ma anche dal carattere contraddittorio, sfuggente e ambiguo, che vive la precarietà della sua condizione di marrano.
Nel processo questione centrale diviene l’accertamento delle sue origini: se cioè Abram sia nato o meno a Lisbona e abbia quindi necessariamente ricevuto educazione cristiana. Infatti, nel Portogallo del 1479 re Manuel aveva adottato una serie di coercizioni contro gli ebrei, la più grave delle quali era consistita nel battesimo forzato. In quell’occasione la maggioranza degli ebrei era stata convertita a forza e la religione ebraica era scomparsa ufficialmente. L’ebraismo poteva essere professato solo segretamente, all’interno delle mura domestiche; i “nuovi cristiani” si dovevano adattare a un’esistenza scissa tra due identità: quella familiare e privata di ebrei e quella pubblica di cristiani nuovi; comunque al confine di una società che non li accettava e integrava.
A conclusione della rappresentazione, per sviluppare ulteriormente le tematiche legate al marranesimo, all’ebraismo e alla tolleranza nella società, sono intervenuti Ioly Zorattini, docente di Storia delle Religioni presso l’Università di Udine, e Gadi Luzzatto Voghera, direttore del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (Cdec) di Milano.
La scelta della tematica e l’ideazione dello spettacolo teatrale, in accordo con la Prof.ssa Concetta Franco dirigente scolastica dell’Istituto Algarotti, sono state della prof.ssa di Lettere Silvia Ferraresso, che si è interessata delle vicende della comunità ebraica a Venezia e ha deciso di focalizzare sul marranesimo l’attenzione dei suoi studenti di classe 2G e 2I. Le classi hanno potuto visitare la mostra a Palazzo Ducale “Venezia, gli Ebrei e Venezia” approfondendo poi gli avvenimenti attraverso la consultazione dell’Archivio di Stato, e la visita al Museo Ebraico e alla Sinagoga Spagnola.

Michael Calimani

(8 maggio 2017)