STORIA Dal Fascismo alla Libertà
Mario Talli / II RAGAZZO DEL SECOLO BREVE / stampeditore
Se c’è una disciplina negletta questa è la Storia. Solo una piccola parte della popolazione coltiva la memoria storica. Tutti i libri che aiutano a capire quel che è successo nel passato sono utili. Qualcuno più degli altri. Tra questi c’è II Ragazzo del Secolo Breve” (stampeditore). Mario Talli, autore di questo libro, è nato a Montatone nel 1928 ed è uno decani dei giornalisti fiorentini. Dopo aver pubblicato dei racconti sul quotidiano “Il Nuovo Corriere” diretto da Romano Bilenchi, nel 1954 fu assunto come redattore da questo giornale e lavorò come corrispondente da Siena e poi da Piombino. Successivamente, dopo la traumatica chiusura del giornale di Bilenchi, passò a “Paese Sera” e, infine, alla redazione fiorentina de “La Repubblica”. Mario Tali ha scritto una storia di un gruppo di giovani di Montatone che, da fascisti, piano piano maturarono una scelta antifascista e la militanza nel partito comunista attraverso l’esperienza della Resistenza. II libro è scritto molto bene ed è paragonabile alla migliore letteratura che racconta la presa di coscienza democratica delle generazioni nate negli anni 20 del secolo scorso. Montatone, in provincia di Firenze, confina con Volterra. E questa vicinanza geografica ha probabilmente influenzato il modo di scrivere semplice ed essenziale, privo di retorica, che contraddistingue sia Carlo Cassola che Mario Talli. C’è un libro di Cassola “I Vecchi Compagni” che racconta la storia di un gruppo di giovani a Volterra e dintorni ambientata alla vigilia della seconda guerra mondiale fitto al dopoguerra in una società di operai, boscaioli e piccoli artigiani. Lo stesso mondo raccontato da Talli con una grazia e una freschezza memorialistica tutta particolare. Leggendo “II Ragazzo del Secolo Breve” si capisce il travaglio psicologico ed affettivo di un gruppo di giovani che, educati al culto del Duce e del fascismo, trovarono con molti sacrifici la strada della libertà.
Giovanni Pallanti, La Nazione, 14 maggio 2017