…occasione

Si conclude oggi il viaggio di Trump fra le tre religioni abramitiche. Inutile insistere sulle retromarce e le contraddizioni che, ormai lo abbiamo capito, fanno e faranno parte del personaggio. Inutile sottolineare la già comprovata inutilità di questa politica del cucù, di cui in Italia abbiamo già conosciuto gli effetti nefasti. Al di là di tutto questo, quale politica estera si intravede per uscire dal pantano medio orientale? Per adesso, nulla, se non la vecchia idea, “Perché io so io e voi…”. La tanto agognata pace fra israeliani e palestinesi appare cosa fatta. Su quale base? Quale piano di accordo? Questo non è dato sapere, però, se lo dice Trump, dobbiamo fidarci. Anche l’alleanza fra Israele e Paesi sunniti appare ormai certa. E l’accordo con l’Iran? Al di là di qualche annuncio di facciata, non pare messo in discussione. Di solito, chi ha questo approccio molla tutto appena si rende conto che la realtà non si piega alla sua fantasia. Il che vorrebbe dire un’altra Amministrazione americana incapace di incidere in Medio Oriente. Sarebbe un’altra occasione sprecata.

Davide Assael, ricercatore

(24 maggio 2017)