Informazione – International edition
Storie di Libia, storie d’Italia

Schermata 2017-06-12 alle 15.10.22Una conseguenza dimenticata del 1967. Così David Harris, a capo dell’American Jewish Committee, descrive l’esodo forzato della comunità ebraica libica, costretta ad abbandonare tutto nei giorni complicati che seguirono alla Guerra dei Sei Giorni, in quello che fu “il terzo pogrom dal 1945”, e pose fine a una presenza bimillenaria. Harris, in un articolo pubblicato dal giornale Algemeiner e ripreso sull’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition, ne ripercorre i secoli nella regione, fino alla partenza delle ultime quattromila persone, evento circondato dallo scarso interesse di opinione pubblica, istituzioni internazionali e media.
A rendere omaggio alla storia e alla capacità dei tanti ebrei libici che raggiunsero l’Italia ed entrarono a far parte del paese e della società, è stato negli scorsi giorni anche il primo ministro Paolo Gentiloni, che per l’occasione ha visitato il Tempio maggiore di Roma, accolto tra gli altri dal rabbino capo Riccardo Di Segni, dalla presidente della Comunità Ruth Dureghello e di quella dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni.
Come raccontato nell’edizione internazionale, si inaugurerà il 2 luglio il campetto di calcio a cinque riqualificato grazie al supporto nell’UCEI a Scai, frazione di Amatrice, una delle città devastate dal sisma dell’estate 2016.
Si è svolto invece a Firenze, in occasione del ponte del 2 giugno, il quarto Limmud Italia, la conferenza dedicata all’educazione ebraica a 360 gradi: oltre 50 le sessioni nel corso di tre giorni.
Ed è dedicato all’appuntamento del 2 giugno e della Festa della Repubblica anche la rubrica Altrove/Elsewhere del professor Daniel Leisawitz, direttore dell’Italian Studies Program al Muhlenberg College (Allentown, Pennsylvania, USA).
Parla di Venezia la sezione Bechol Lashon, questa settimana in lingua francese, con un articolo dedicato a un documentario che approfondisce la storia ebraica della Laguna fuori e dentro il Ghetto. Infine il direttore della redazione giornalistica UCEI Guido Vitale cita un pensiero del grande attore centounenne Kirk Douglas. “Se anche vivrò fino a centro anni, ci saranno comunque tante cose che rimarranno non dette”.

rt

(12 giugno 2017)